David De Gea non sarà un giocatore del Real Madrid. Dopo un corteggiamento durato tutta un'estate, i blancos devono rinunciare all'estremo difensore spagnolo nonostante con il Manchester United fosse già tutto concordato (30 milioni di euro ai Red Devils più Keylor Navas). Cosa non ha funzionato quindi? Semplicemente i dirigenti del Real hanno depositato dopo la mezzanotte il contratto dell'ex Atletico: colpa di alcune clausole cambiate in corsa.
Ma a rimetterci evidentemente non è stato solo il club di Florentino Perez: nell'operazione è coinvolto anche il Manchester United, che oltre all'ingente entrata economica perde una contropartita importante. Tutto buttato alle ortiche: ognuno rimane al proprio posto, anche se il Real starebbe cercando di provare che alle 23:59 i documenti fossero già tutti in regola, pronti a partire. Forse è proprio per questo che ancora il Real Madrid non ha disdetto la conferenza stampa di presentazione di De Gea, fissata per le 13 odierne. Trasferimenti saltati all'ultimo secondo ce ne sono stati in giro per tutta Europa: oltre al "caso Soriano" tra Napoli e Sampdoria, sarebbe sfumata ad un'ora dal gong anche la trattativa del Marsiglia per Lamela, con l'argentino trattenuto a Londra dal suo allenatore, Pochettino.
