«Le riforme strutturali possono beneficiare dell'input dell'Ue. Un paese può avere bisogno inizialmente di budget interni per fare le riforme strutturali e se uno fa le riforme strutturali con successo anche gli altri paesi vicini ne beneficeranno. Ma c'è un problema di fiducia: è necessario che ci sia fiducia tra paesi, siamo tutti europei». Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, oggi a Firenze nel suo intervento al workshop dell'European University Institut, dal titolo “Efficiency and effectiveness of the Eu budget”.
Padoan: servono decisioni sul lungo periodo, non sul breve
I Paesi membri della Ue «devono resistere alla tentazione di prendere decisioni con effetti soltanto nel breve periodo» ha aggiunto Padoan. E ha spiegato: «Bisogna invece essere prudenti e collaborativi per trovare una visione di lungo periodo», altrimenti «c'è il rischio che le varie emergenze e crisi che ci troviamo di fronte, non ci portino da nessuna parte».
Padoan spinge i fondi: investire in Italia
Ieri il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, si è rivolto alla platea di fondi sovrani che hanno partecipato alla settima edizione dell'International Forum of Sovereign Wealth Funds (Ifswf), organizzato dal Fondo Strategico Italiano, assicurando che «il Governo è aperto agli investimenti esteri e in particolare è impegnato ad aiutare gli investitori a lungo termine nel nostro Paese». All’appuntamento hanno partecipato 34 fondi di 31 Paesi con un patrimonio totale in gestione superiore ai 4.500 miliardi di dollari. Il ministro ha colto l'occasione dell'incontro con gli investitori per fissare alcuni punti fermi. Primo fra tutti, l'apertura del Governo ad aiutare gli investitori a lungo termine.
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