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Canone Rai in bolletta, coro di no. Chicco Testa…

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La riforma in aula alla Camera il 19 ottobre

Canone Rai in bolletta, coro di no. Chicco Testa (Assoelettrica): operazione impossibile

Torna l’idea dell’opzione bolletta per pagare il canone Rai. Una misura in pista già lo scorso anno, che poi fu accantonata. Il prossimo anno il canone Rai costerà meno, 100 euro, ma lo dovranno pagare tutti, ha annunciato ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervistato a «In 1/2 ora» da Lucia Annunziata su Rai 3, parlando di una delle tasse più odiate dagli italiani. «Una delle misure contenute nella legge di stabilità - ha detto ieri - è che noi riduciamo il canone Rai e contemporaneamente diciamo che lo devono pagare tutti. Ci sarà un meccanismo che permetterà a tutti di pagare, pensiamo a metterlo in bolletta, ma invece che 113 euro il prossimo anno costerà 100 euro. Chi paga ed è onesto paga meno».

Assoelettrica: operazione impossibile
«Il canone Rai nella bolletta elettrica è una operazione impossibile. Non tutti i possessori di un televisore sono possessori di un contratto elettrico e non tutti i possessori di un contratto elettrico sono possessori di un televisore. Sbagliato riversare sui produttori di energia elettrica il compito di recuperare il canone per la Rai, perché non ci compete», ha detto il presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, intervenendo ad Agorà su Rai3.

Si punta ad azzerare un’evasione da 500 milioni l’anno
L’opzione bolletta consentirebbe di ridurre notevolmente, quasi azzerare, l'evasione (vicina al 30%) che ammonta al circa 500 milioni di euro e che quest’anno potrebbe salire - secondo le previsioni di viale Mazzini - a 600 milioni. Fra le ipotesi una progressività del canone, legata all'Isee o al tipo di abitazione. Si esamina anche un'esenzione per le fasce più basse. La tassa non sarebbe legata al possesso del televisore, ma a quello dei vari device (smartphone, tablet e pc), con cui si può vedere la Rai.

Riforma Rai entro il 2015
Intanto colpo d’acceleratore alla Camera per approvare la riforma della Rai in via definitiva entro il 2015. Il testo arriverà in Aula il 19 ottobre. La riforma dovrà poi tornare per il passaggio definitivo al Senato.

Zanetti: bisogna scendere a 85 euro
Abbassare il costo del canone «da 113 a 100 è troppo, troppo poco» per combattere l'evasione, «bisogna come minimo scendere a 85», ha dichiarato il sottosegretario all'Economia e segretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti, commentando la possibilità che il canone Rai venga inserito in bolletta per combattere l'evasione. Zanetti, parlando come esponente di Scelta civica e non come sottosegretario, ha sottolineato che «altrimenti non si fa un'operazione “pagare tutti per pagare meno”, ma si aumenta il carico che deriva da questo pseudo-imposta cosi poco amata dagli italiani». Noi, ha detto ancora Zanetti come segretario di Scelta civica, «diciamo: parliamone. Non siamo contrari a priori, di certo però deve essere consistente la riduzione: da 113 a 100 per mettere in piedi questo ambaradan è troppo, troppo poco».

Il blog di Grillo: illegittimo il canone in bolletta
«Illegittimo» il canone Rai nella bolletta elettrica, o altra utenza che sia. «Inaccettabiole» la riforma del servizio pubblico di informazione per come si configura nelle modifiche che governo e Pd stanno apportando al testo di riforma della Rai approvato dal Senato su cui sta per iniziare l'esame della Camera. Si legge sul blog di Beppe Grillo, in un post a firma di Alberto Airola, parlamentare M5s in commissione di Vigilanza sulla Rai. «Renzi - è scritto nel post sul blog di Grillo - torna all'attacco con la questione del canone Rai in bolletta, nella bolletta elettrica. Intanto lo denunciammo già l'anno scorso questa cosa è illegittima. Non si può inserire una tassa per un certo scopo in un' altra. Nel secondo caso è tecnicamente difficile da realizzare, ossia se io ho più utenze e quindi pago più bollette dovrò dimostrare che l'ho già pagato, se no rischierò, alla faccia dei 13 euro di sconto che propone Renzi di pagare tre volte il canone Rai».

Codacons: il canone in bolletta è incostituzionale

Annuncia battaglia il Codacons che ritiene il collegamento del canone Rai alla bolletta elettrica un provvedimento illegittimo e incostituzionale. Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, «si tratta di una misura abnorme, una forma di violenza nei confronti degli utenti. L'inserimento del canone in bolletta creerà effetti a valanga con conseguenze per i consumatori e per le imprese elettriche. Un'ulteriore complicazione per chi, non possedendo un televisore, vorrà chiedere l'esenzione dal pagamento, e un caos amministrativo in capo ai fornitori di energia, che si trasformano in esattori. Pensiamo poi al caso delle morosità in bolletta: come distinguere le due voci in caso di mancato pagamento delle fatture?». Il Codacons annuncia una valanga di ricorsi da parte degli utenti contro il canone Rai in bolletta. «È illegale l'idea di addossare sulle bollette elettriche - hanno dichiarato Adusbef e Federconsumatori - l'ennesimo, assurdo, odioso balzello, per far pagare il canone Rai, anche a famiglie, cittadini, consumatori ed utenti che non hanno la televisione, imponendo alle aziende elettriche l'ingrato compito di fungere da esattori».

Fico: il problema è garantire l’indipendenza della Rai
Fortemente critico anche il presidente della Commissione di Vigilanza Roberto Fico. «Il problema non è l'ammontare del canone - ha detto -. Il problema è garantire l'indipendenza della Rai, se non si parla del cuore del problema, tutto il resto diventa un imbroglio».

Fitto: il canone Rai va abolito
Dopo le dichiarazioni di Renzi, immediate le polemiche. Non basta l'idea di uno «sconto» o uno «sconticino», il canone Rai «va abolito, va superato. E occorre anche superare il tabù della privatizzazione», ha dichiarato il leader dei Conservatori e Riformisti, Raffaele Fitto, parlando delle proposte di Matteo Renzi sulla Rai. «Il sistema televisivo - ha detto - è cambiato, e non ha senso rimanere inchiodati agli anni Ottanta o agli anni Novanta. Un punto essenziale (mai praticato finora) è quello di mettere i partiti fuori dalla Rai. Renzi non vuole farlo, e in questo si mostra come l'ultimo dei vecchi partiti, anziché come il primo dei nuovi. Come Conservatori e Riformisti, presenteremo emendamenti di svolta: proprio per abolire il canone, per abolire il tetto pubblicitario, per privatizzare la Rai, insomma per aprire ancora di più il mercato televisivo».

Salvini: lo paga anche chi non ha la tv?
Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, affida il suo commento a un post su Facebook. «Quel furbetto di Renzi, per aiutare la sua Rai-TeleRenzi, vuole mettere il canone nella bolletta dell'elettricità. Dovrà pagare anche chi non ha la tivu'? Purtroppo solo la Lega, da anni, si batte per toglierlo. Vista la qualità di tanti programmi, il canone è una truffa».

Pisicchio: canone indispensabile al servizio pubblico
«Il canone Rai serve a mantenere in vita il servizio pubblico. Che sia pagato in bolletta o versato direttamente alla Rai, è la risorsa che serve per poter dire che una rete televisiva è al servizio dei cittadini e non dell'impresa commerciale», ha detto Pino Pisicchio, presidente del gruppo Misto alla Camera e componente della commissione di Vigilanza. «Se siamo d'accordo, ed io personalmente lo sono, sulla necessità di un servizio pubblico, dobbiamo mantenere il canone. Se, viceversa, riteniamo inutile il servizio pubblico, possiamo abolirlo. Non mi pare che fuori da questo schema si possa ragionare adeguatamente. Dunque l'annuncio di Renzi del ridimensionamento del canone - ha sottolineato Pisicchio - va salutato positivamente nello schema della permanenza del servizio pubblico».

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