Italia

Cittadinanza ai minori stranieri, ok della Camera a regole più semplici

  • Abbonati
  • Accedi
proposta di legge passa a esame senato

Cittadinanza ai minori stranieri, ok della Camera a regole più semplici

La Camera ha approvato la proposta di legge con le nuove norme per la cittadinanza per i minori stranieri. I sì sono stati 310 i no 66 e 83 astenuti. La nuova legge passa ora all'esame del Senato. Hanno votato a favore i partiti di maggioranza e (tra le forze di opposizione) Sel. Contrari Lega, Forza Italia e Fratelli di Italia. Il Movimento 5 stelle si è astenuto. Il dibattito è stato trasmesso in diretta televisiva, ma al suo inizio in Aula non c'erano più di venti deputati, compresa la presidente Laura Boldrini. Al momento dell'approvazione ci sono stati applausi provenienti dai banchi del Pd e della maggioranza. Dai banchi della Lega hanno gridato «Vergogna».

Renzi: basta con politica inconcludente
«Oggi alla Camera approvata la legge sulla cittadinanza in prima lettura, oggi al Senato approviamo le riforme costituzionali in terza lettura. Crescono i posti di lavoro e aumentano di conseguenza mutui e consumi, diminuiscono le tasse, dagli 80 euro all'Irap alla casa». Matteo Renzi ha tirato le somme del lavoro di governo e maggioranza e su Facebook osserva che «si può essere o meno d'accordo su ciò che siamo facendo, ma lo stiamo facendo: la lunga stagione della politica inconcludente è terminata. Le riforme si fanno, l'Italia cambia. Avanti tutta, più decisi che mai».

Le nuove norme
Ma torniamo alle nuove norme per la cittadinanza per i minori stranieri. La normativa vigente limita la possibilità di richiesta di cittadinanza per lo straniero nato in Italia solo se vi ha risieduto legalmente senza interruzioni fino alla maggiore età. Oggi la Camera ha dato il primo via libera a regole più semplici per concederla ai figli degli immigrati. Potranno ottenere la cittadinanza italiana i bambini stranieri nati in Italia con un genitore in possesso del permesso di soggiorno Ue di lungo periodo. O i minori stranieri non necessariamente nati in Italia, ma che nel nostro Paese hanno frequentato un ciclo di studi.

Cartelli della Lega in aula: la cittadinanza “non si regala”
Forte la protesta della Lega. «La cittadinanza non si regala». È la scritta sui cartelli esposti dai deputati della Lega nell'Aula della Camera durante le dichiarazioni di voto sulla legge sulla cittadinanza. La presidente Laura Boldrini ne ha chiesto la rimozione. «È l'unico modo che abbiamo per far sentire la nostra voce, visto che ci sono stati concessi solo 17 minuti per parlare», ha spiegato Cristian Invernizzi (Lega) che nelle dichiarazioni di voto ha annunciato il voto contrario del Carroccio.

© Riproduzione riservata