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Sudafrica prima semifinalista della Rugby World Cup

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Sudafrica prima semifinalista della Rugby World Cup

Un Galles ai limiti dell'eroismo sportivo cede al Sudafrica quando mancano cinque minuti alla fine. A Twickenham il primo verdetto dei quarti di finale va a favore dell'emisfero Sud, con gli Springoboks che riescono capitalizzare nel finale una supremazia in termini di territorio e possesso del pallone. Partita intensissima, emozionante e ricca di episodi: davvero un bell'inizio della fase a eliminazione diretta.

Decisiva, per il 23-19 con cui si è concluso il match, la meta del capitano Fourie du Preez, che si tuffa sul lato chiuso dopo una mischia e un passaggio sopraffino di Vermeulen: il sigillo viene dai due giocatori migliori in maglia verde, anche grazie a un errore difensivo dell'ala gallese Cuthbert. E' l'unica segnatura “pesante” che il Sudafrica realizza nonostante una pressione offensiva quasi incessante, ma è sufficiente a passare il turno, mettendosi idealmente sul divano per aspettare l'esito di Nuova Zelanda-Francia, che si giocherà stasera e designerà la prossima avversaria degli uomini allenati da Heineke Meyer.

Il Sudafrica, a dispetto di un Galles subito pericoloso, si era portato per primo in vantaggio grazie ai calci di Pollard: sul 6-0 e poi sul 9-3 aveva conseguito quello che si sarebbe rivelato il maggiore scarto tra le due squadre nel corso della partita. Ma intorno alla metà del primo tempo i Dragoni erano capaci di costruire il primo sorpasso grazie a una prodezza di Biggar che, mostrando sempre più personalità, calciava alto da metà campo, recuperava palla al volo sulla linea dei 22 metri soffiandola a un incerto Le Roux e serviva Gareth Davies, pronto a segnare la quinta meta del suo torneo. Due minuti dopo Pollard - destinato a calare nel rendimento sui calci nella seconda frazione - riportava i suo in vantaggio con un penalty, ma proprio allo scadere della prima frazione era ancora Biggar a ridare fiato ai suoi, questa volta con un drop.

A metà partita il risultato diceva 13-12 per un Galles che, sia pure con pochi palloni, era stato più volte pericoloso, Ma nella ripresa il possesso del Sudafrica si faceva ancora maggiore, mentre il livello degli impatti si manteneva altissimo. Gli uomini in rosso giocavano con il manuale della difesa in tasca, spesso respingendo le ripetute ondate avversarie fino a rubare il pallone. Un piazzato da lontano di Biggar dava loro il più quattro, un drop e un penalty di Pollard ristabilivano il vantaggio del Sudafrica, ma i gallesi riconquistavano la testa della gara con un nuovo calcio di Biggar. Per il Sudafrica si faceva più vicina la ripetizione dell'incubo del 2011, quando un'Australia in versione trincea lo fermò proprio nei quarti; e per il Galles, minuto dopo minuto, sembrava avvicinarsi la seconda semifinale consecutiva. Ma poi la magia del tandem Vermeulen-du Preez fermava definitivamente il pendolo.

Ha vinto chi, in fondo, lo ha meritato di più. Ma la squadra di capitan Warburton, assatanato placcatore alla pari dell'altro flanker Lydiate, si guadagna un'a ulteriore dose di ammirazione: tormentata dagli infortuni ancora prima che il Mondiale cominciasse, ha chiuso comunque alla grande. E se a questo punto entrambe le nazioni ospitanti (Inghilterra e Galles, appunto) sono già fuori, resta il fatto che c'è modo e modo di uscire: il peggiore è toccato agli inglesi.

La partita
Sudafrica-Galles 23-19 (primo tempo 12-13). Per il Sudafrica: 1 meta (du Preez), 1 drop ((Pollard), 5 calci piazzati (Pollard). Per il Galles: 1 meta (Gareth Davies), 1 drop (Biggar), 3 calci piazzati (Biggar), 1 trasformazione (Biggar). Calci fermi: Pollard 5 su 8; Biggar 4 su 5.

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