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Tra Losanna e Valencia, Valentino Rossi si prepara alla corrida finale

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MOTO GP

Tra Losanna e Valencia, Valentino Rossi si prepara alla corrida finale

Losanna e Valencia. Sono questi i punti cardinali della saga in cui lo scontro di Sepang ha trasformato il motomondiale. In Svizzera, il tribunale arbitrale dello sport dice no alla richiesta di sospensione, presentata da Valentino Rossi, della sanzione che, a causa di quanto accaduto in Malesia con Marquez, lo relega all'ultimo posto della griglia di partenza del decisivo gran premio che chiude la corsa al titolo. Scena che si sposta subito a Valencia, allora, dove il pesarese maschera rabbia e amarezza dietro a un sorriso troppo largo per essere vero.

“Piu' che arrabbiato sono deluso: mi dispiace non potermi giocare una chance che mi ero costruito dall'inizio dell'anno, ma forse anche prima, e alla resa dei conti mi si toglie la possibilita' di giocarmela”. Il Dottore riassume cosi' il suo stato d'animo in vista del gp di Valencia, dove per la sanzione subita partira' in ultima posizione. Il Tas di Losanna ha infatti respinto la richiesta del pesarese di sospensione della sanzione inflittagli dopo lo scontro con Marquez, due settimane fa durante il Gp di Malesia a Sepang. “Cosa penso di tutta la vicenda? Ci è stato chiesto di non parlare del passato, e sono d'accordo. Ora però è tutto più difficile: sarà importante essere veloce fin dal sabato, per provare a sognare la rimonta...”, chiosa il pesarese, che però poi fa ben capire cosa pensi:” Da Sepang ad oggi, molta gente ha capito cosa è accaduto davvero…”, parole che restano sospese, prima della ghignata con cui Vale commenta il maldestro tentativo effettuato da Lorenzo di inserirsi nell'arbitrato di Losanna. Prova a stare al centro della scena con la sfrontatezza di sempre, Rossi, ma l'uno-due rimediato tra Sepang e Losanna stenderebbe un toro, figurarsi un pesciolino (come lo stesso Valentino si era fatto raffigurare sul suo casco, in fuga dal pescecane Lorenzo…E le parole dei rivali spagnoli fanno ben immaginare cosa sarà la gara, domenica. Appelli a lealtà e sportività, cero, ma volti tirati e nervi tesi. “Quando uno sbaglia dovrebbe ammetterlo...” è la stoccata che Lorenzo - che pure dovrà recuperare 7 punti di ritardo in classifica - lancia a Valentino. “Farò la mia gara, ma di Sepang non rimpiango nulla”, fa sapere Marquez, prima di ammorbidirsi in un melenso “spero di poter parlare con Valentino il prima possibile”. Ma le affermazioni di Carboncito suonano fredde, metalliche: non rimpiangere Sepang vuol dire non avere rimorsi neppure di quelle continue provocazioni fatte di sorpassi, rallentamenti, sguardi torridi. Non rinnegare quel duello rusticano vuol dire essere in qualche modo disposto a ripeterlo. Per la serie chiamatelo Gran Premio, ma domenica a Valencia sarà vera corrida.

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