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la manovra in senato

Stabilità, decreto salva-Regioni diventa emendamento. Baretta: possibili altri 120 milioni per l’antiterrorismo

«Una prima ipotesi prevede altri 120 milioni di euro per l’antiterrorismo da assegnare all’Intelligence e alla Polizia, oltre ai 70 già in conto». Sul suo sito il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, fa il punto sui lavori in corso in commissione Bilancio al Senato sulla legge di stabilità 2016. E quantifica quanto aveva già lasciato trapelare il premier Matteo Renzi a chi gli chiedeva se il governo aumenterà i fondi per la sicurezza, come sollecitato da Forza Italia e dal M5S: «La legge di stabilità entra in Parlamento con più soldi per la sicurezza. Se poi il Parlamento vuole aumentare siamo ben disposti a discutere».

Domani l’emendamento Sud delle relatrici
La commissione Bilancio ha concluso sabato scorso l’esame degli emendamenti, accantonando i temi “sensibili”, passibili di modifiche, e bocciando quasi tutto il resto. Da oggi alle 15, dunque, si è entrati nel vivo. Sarà presentato domattina l’emendamento sul Sud riscritto dalle relatrici Magda Zanoni (Pd) e Federica Chiavaroli (Ncd): in pista, secondo quanto ha anticipato lo stesso Baretta, dovrebbero esserci un credito d’imposta pluriennale ad hoc e sgravi triennali per i neoassunti.

Le altre modifiche allo studio
Sono attese novità anche per il tetto del contante a 1.000 euro anziché 3mila per il money transfer, per gli sconti Imu-Tasi per le seconde case in comodato d’uso ai familiari (ma limitate a chi possiede due immobili nello stesso Comune) e per prevedere agevolazioni per chi affitta a canone concordato. Dovrebbero inoltre rientrare nel pacchetto degli emendamenti i tagli ai Caf e ai patronati. Pensioni, province e giochi sono i capitoli che invece verranno direttamente affrontati alla Camera.

Dl salva-Regioni diventa emendamento
In compenso, con una riunione di maggioranza è stato deciso che il decreto legge salva-Regioni sarà inserito nel ddl di stabilità con un emendamento del governo già in commissione Bilancio del Senato. Il termine per i sub-emendamenti è stato fissato a domattina alle 9,30.

Farmaci innovativi resteranno a carico del Ssn
Un altro emendamento delle relatrici (che sarà votato domani) prevede che la spesa per i farmaci innovativi, compreso quello contro l’epatite C, rimarrà nel 2015 e 2016 a carico del Servizio sanitario nazionale e non concorrerà al raggiungimento del tetto di spesa per la farmaceutica territoriale, se non per la quota che eccede il fondo ad hoc da 500 milioni l’anno per il 2015-2016 creato con la legge di stabilità dello scorso anno.

Domani il voto finale della Bilancio
Ieri le relatrici, con i rappresentanti del governo e della maggioranza, hanno lavorato sodo per formulare emendamenti concordati da sottoporre alla commissione. «Se saranno condivisi - aveva spiegato Magda Zanoni (Pd) - saranno votati come emendamenti della commissione, altrimenti saranno testi delle relatrici. Nel maxiemendamento del governo che sarà presentato in Aula ci sarà tutto il lavoro svolto in commissione». Oltre ai capitoli più importanti, ci sono poi i temi su cui la maggioranza fa pressing come l’aumento da uno a 15 dei giorni di congedo di paternità obbligatorio entro il primo mese di vita del figlio, le bonifiche dell’amianto per i tetti delle scuole, la proroga del voucher per le baby sitter e una serie di interventi per la casa (dagli affitti in nero ai canoni concordati). Tra i capitoli accantonati e su cui è aperto il confronto anche alcune misure per i Comuni, le spiagge, il bonus mobili, il canone Rai, e una serie di micro interventi. Sembra ormai escluso invece un ulteriore intervento per sanare la situazione dei dirigenti decaduti dell’Agenzia delle Entrate.

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