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Stabilità, niente Imu per la casa in uso a figli. Canone Rai in…

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sessione di bilancio

Stabilità, niente Imu per la casa in uso a figli. Canone Rai in bolletta in 10 rate

Arriva uno sconto Imu del 25% per i proprietari di una seconda abitazione che scelgono di affittarla a canone concordato. È questa una delle novità alla legge di Stabilità 2016 in corso di esame al Senato su cui maggioranza e governo hanno trovato l'intesa ieri sera, nel corso di una riunione a palazzo Madama, presenti il viceministro all'Economia Enrico Morando, le due relatrici Federica Chiavaroli (Ap) e Magda Zanoni (Pd) e il presidente della commissione Bilancio Giorgio Tonini. Un altro emendamento delle relatrici presentato in commissione prevede poi il canone Rai in bolletta da pagare in 10 rate mensili.

Scaglionamento da gennaio ad ottobre, prima rata cumulativa a luglio 2016
A regime, il canone per il servizio radiotelevisivo sarà addebitato «sulle fatture emesse dall'impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate», con scaglionamento da gennaio a ottobre. Per via dei tempi tecnici di adeguamento dei sistemi di fatturazione per il 2016 il primo versamento delle rate scadute avverrà «cumulativamente» dal primo luglio 2016. Allo studio anche una norma, da inserire nella manovra, per far sì che l’eventuale surplus generato dal pagamento del canone Rai venga destinato ad allargare la platea dei pensionati esenti fino a 8mila euro di reddito e per dare più risorse a radio e Tv locali.

Approdo in Aula giovedì, via libera Assemblea entro sabato
La legge di Stabilità arriverà in Aula giovedì, in modo che il via libera dell’Assemblea possa arrivare entro sabato. La Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha infatti stabilito nel pomeriggio di concedere un giorno in più alla commissione Bilancio per l’esame del testo e degli emendamenti. SEcondo il calendario precedente dei lavori, avrebbe dovuto deliberare il mandato ai relatori questa notte, al termine delle votazioni sugli emendamenti, ma i lavori sono stati ritardati dall’ostruzionismo dell’opposizione e dal duro confronto sulle misure per il Sud, saltate in attesa di una decisione di Renzi su come intervenire.

Stop Tasi per case in comodato d’uso ai figli
L'intesa sullo sconto Imu prevede in particolare che la somma delle aliquote dell'Imu e della Tasi non possa superare il 4 per mille, ed è stato recepito in un emendamento delle relatrici, con una copertura finanziaria di 80 milioni di euro. Un altro punto d’intesa tra maggioranza e opposizione trasformato in emendamento oggi approvato dalla commisisone prevede la cancellazione della Tasi anche per le case date in comodato d'uso ai figli (o ai genitori), ma con una limitazione: varrà per un solo immobile, con esclusione di ville e castelli. L’emendamento in materia prevede che il proprietario, per poter usufruire dell'agevolazione, non debba possedere un altro immobile ad uso abitativo in Italia. Inoltre nel 2015 deve aver abitato nella casa che intende cedere al parente in linea retta entro il primo grado. In pratica, la casa ceduta al figlio viene «trattata» dal punto di vista fiscale, come prima casa anche se il proprietario non vi risiede.

Il congedo obbligatorio per i neo papà sale a due giorni
Ma il pacchetto delle modifiche in arrivo tramite emendamenti (23 in tutto) delle relatrici è variegato. In dirittura d’arrivo c’è per esempio l’incremento a due giorni del congedo parentale obbligatorio per i neopapà (con la possibilità di usufruire del permesso «anche in via non continuativa»). Il congedo per il padre lavoratore dipendente dovrà essere utilizzato entro cinque mesi dalla nascita del figlio. Sia il congedo obbligatorio che quello facoltativo, da utilizzare nello steso periodo in alternativa alla madre che si trovi in maternità obbligatoria, già previsti in via sperimentale per il 2013,2014 e 2015, sono stati prorogati in via sperimentale per tutto il 2016. Il costo della misura è valutato in 24 milioni di euro, e la copertura sarà coperta per 14 milioni mediante riduzione del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione e per la restante parte tramite la riduzione di 10 milioni per il 2016 del Fondo per interventi strutturali di politica economica per il quale era previsto un incremento iniziale di 300 milioni per l'anno prossimo.

Via libera all’assunzione di 200 ricercatori, prorogati sgravi cervelli in fuga
Un’altra modifica firmata dalle relatrici permetterà l'assunzione di 200 ricercatori degli enti e delle istituzioni di ricerca finanziati dal Miur. La misura sarà finanziata con risorse già stanziate dalla manovra per sostenere l'accesso dei giovani alla ricerca. L'assegnazione agli enti di tali risorse, si legge nel testo, «è effettuata con decreto del ministro dell'Istruzione, università e della ricerca con i medesimi criteri utilizzati per il riparto del fondo di finanziamento ordinario». Sempre sul fronte ricerca arriva poi la proroga al 2016-2017 dei benefici fiscali per il rientro dei cosiddetti cervelli in fuga, purchè «rientrati in Italia nel periodo compreso tra il primo marzo e il 6 ottobre 2015». L'agevolazione consiste nella riduzione della base imponibile ai fini Irpef dell'80% per le donne e del 70% per gli uomini. Il diritto allo studio potrà anche contare di nuovi fondi per 1,5 milioni di euro, di cui il 60% da utilizzare nelle regioni del Sud. Il Fondo di finanziamento dello Stato per l'assistenza scolastica a favore degli studenti universitari da attuare tramite gli enti regionali per il diritto allo studio universitario verrà infatti incrementato di 500mila euro per ciascuno degli anni del triennio 2016-2018.

Imposta 8% per immobili strumentali di negozianti e artigiani
Un altro emendamento Chiavaroli-Zanoni prevede la possibilità - per gli imprenditori individuali che al 31 ottobre 2015 possiedono beni immobili strumentali - di optare, entro il 31 maggio 2016, per l'esclusione di questi beni dal patrimonio dell'impresa, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data del primo gennaio 2016, mediante il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'8% della differenza tra il valore nominale e quello fiscalmente riconosciuto. Nuovi fondi per 18 milioni di euro nel 2016 serviranno invece al riconoscimento della Cig in deroga per il settore della pesca. La somma rientra nell'ambito delle risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione destinate al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Sempre un emendamento delle realtrici assegna uno stanziamento di 5 milioni di euro per gli italiani all'estero. I nuovi fondi serviranno a finanziare una serie di interventi che vanno dagli istituti di cultura ai corsi di lingua online passando per il funzionamento dei consiglio generale e dei comites (organismi rappresentativi della collettività italiana).

Al via Fondo per le cattedre del merito, salvi i co.co.co enti di ricerca
L'articolo della manovra sul merito nel sistema universitario si arricchiesce poi di un nuovo “Fondo per le cattedre universitarie del merito”, per il quale vengono messi a bilancio «38 milioni di euro nel 2016 e 75 milioni di euro dal 2017«. Prima della modifica sollecitata dalle relatrici il testo originario prevedeva, per «finanziare chiamate dirette per elevato merito scientifico», un incremento delle stesso ammontare di risorse ma del fondo per il finanziamento ordinario delle università statali. Un altro aiuto all’attività degli istituti e gli enti di ricerca arriverà anche dalla possibilità di continuare ad avvalersi del personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa in corso al 31 dicembre 2015 «mediante l'attivazione previa verifica di idoneità di contratti a tempo determinato». La misura non prevede «nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica» ma verrà finanziata utilizzando fondi esistenti.

In arrivo proroga voucher baby sitter e asili nido
Tra le modifiche in arrivo alla legge di Stabilità ci sarà anche la proroga dei voucher per le babysitter o l'asilo nido, misura caldeggiata in particolare da Area popolare. Entro gli undici mesi successivi al rientro dopo una maternità, le lavoratrici potranno usufruire, in alternativa alla prosecuzione del congedo, di un assegno di 600 euro mensili per un massimo di 6 mesi, quale contributo per le spese della babysitter o per la retta dell'asilo nido. L'area centrista della maggioranza sta anche lavorando per incrementare di 28 milioni di euro le risorse destinate alle scuole paritarie. «In questo modo - spiega la relatrice a Chiavaroli - le risorse complessive salirebbero a 500 milioni di euro, lo stesso livello dello scorso anno». Previste anche altre piccole novità su alcuni settori specifici, come nautica e terme.

Misure per il Sud nodo ancora da sciogliere
Tra i temi ancora oggetto di confronto governo-maggioranza c’è il taglio previsto per i Caf, per i quali si prospetta da subito un «forte ridimensionamento»,ma soprattutto le misure per il rilancio del Sud (tra le ipotesi la decontribuzione rafforzata per i neoassunti e credito d'imposta pluriennale per le imprese). Nodo, questo, ancora da sciogliere, e su cui si attende una decisione del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Al termine della riunione governo-maggioranza di questa mattina il presidente della commissione Bilancio Tonini ha confermato che la scelta tra le varie opzioni è ancora in alto mare, e che la questione è all’attenzione del premier. Più che probabile dunque che venga risolta alla Camera.

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