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Si ritira Richie McCaw, il capitano più grande del rugby

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il campione neozelandese

Si ritira Richie McCaw, il capitano più grande del rugby

Si potrebbe partire da uno dei tanti dati di fatto, roba concreta come lui, che rendono unica la sua carriera. L'ultimo acuto, 20 giorni fa: Richie McCaw è l'unico rugbysta ad avere alzato due volte la Coppa del Mondo da capitano. Un trofeo che, fino al 2011, non volle mai nemmeno sfiorare perché - diceva - l'avrebbe toccato solo dopo averlo vinto. Umiltà e modestia anche questa, come quando è diventato il primo giocatore degli All Blacks a raggiungere le 100 presenze con la maglia nera: solitamente a chi tocca questo traguardo così raro e prestigioso si riserva un ingresso in campo in solitaria, ma a lui bastò entrare da capitano davanti ai suoi compagni, a significare che la squadra viene prima di tutto.

Ora si dedicherà al pilotaggio degli elicotteri, la sua passione numero 2, ereditata da un nonno che combattè nella seconda guerra mondiale (Richie ha già il brevetto e possiede una quota in un'azienda, la Christchurch Helycopters). In più diventerà un ricercato testimonial pubblicitario e con Dan Carter e Ali Williams porterà avanti un'associazione benefica, la iSport Foundation, per aiutare i teenager di talento, ma appartenenti a famiglie non agiate, a emergere nelle loro discipline. «Un bel modo per restituire qualcosa allo sport», commenta lui, sempre disponibile, amichevole e “relaxed” nelle tante iniziative che già da giocatore lo coinvolgevano in varie parti del mondo.

Se colleghi di due-tre anni più giovani - come Carter, Conrad Smith e Nonu - monetizzeranno la fine della carriera in Francia, alla soglia dei 35 anni il capitano ha scelto una strada diversa. Si ritira quando è ancora al massimo. Nella conferenza stampa che si è tenuta a Wellington ed è cominciata nel ricordo dello sfortunato Jonah Lomu, Richie l'ha spiegata così: «Appendo le scarpe al chiodo avendo realizzato tutte le cose che potevo sognare. E chiudere dopo avere aiutato gli All Blacks a vincere la finale di Coppa del Mondo è una grande soddisfazione».

Il ct degli All Blacks Steve Hansen non ha risparmiato sui complimenti («Per me - ha detto - sarà ricordato non solo come il più grande All Black di tutti i tempi, ma anche come il più grande capitano che abbiamo mai avuto e il più grande giocatore dell'era moderna del rugby») ma è difficile dargli torto. I numeri ci dicono anche che McCaw ha il record mondiale di test match internazionali giocati (148) e vinti (131) nonostante l'immaginabile quantità e qualità della concorrenza interna, che con gli All Blacks (da lui capitanati in 110 partite) ha vinto due Coppe del Mondo, quattro Tri Nations (contro Sudafrica e Australia), tre Rugby Championship (dopo che la competizione dell'emisfero Sud è stata estesa all'Argentina) e due Grandi Slam, battendo nella stessa tournée europea tutte e quattro le Nazionali delle “Home Unions”, cioè Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda. Proprio contro l'Irlanda esordì sulla scena internazionale quando aveva meno di 21 anni, il 17 novembre 2001. Chi fu votato man of the match quel giorno? Richie McCaw.

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