Con l'approvazione degli articoli 37, 38 e 39, senza modifiche, l'Aula della Camera ha concluso l'esame degli articoli al disegno di legge per le riforme costituzionali e dei relativi ordini del giorno. Le dichiarazioni di voto finale e il voto finale sul provvedimento si terranno il prossimo 11 gennaio, così come stabilito, dopo un accordo tra maggioranza e opposizione, dalla conferenza dei capigruppo. Il Ddl non è stato modificato nel nuovo passaggio parlamentare.
L’iter del disegno di legge
Dopo il via libera di Montecitorio (considerato scontato, visti i numeri della maggioranza alla Camera) il testo di riforma della Costituzione avrà bisogno ancora di due rapidi passaggi al Senato (probabilmente sempre a gennaio) e alla Camera (aprile). Il Ddl sarà votato in blocco. E dovrà essere approvato in entrambi i casi a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in occasione dell’ultima direzione del Partito democratico, ha espresso la volonà di far tenere il referendum ad ottobre dell'anno prossimo.
L’ultimo ok del Senato a ottobre
Il via libera dell'Aula del Senato al Ddl delle riforme costituzionali in terza lettura è avvenuto il 13 ottobre. L'ok di Palazzo Madama è arrivato con 179 sì, 16 voti contrari e 7 astenuti.
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