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Ue, Salvini: piano comune con Le Pen per la revisione dei trattati

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Ue, Salvini: piano comune con Le Pen per la revisione dei trattati

Matteo Salvini (LaPresse)
Matteo Salvini (LaPresse)

La Lega presenterà a gennaio un piano comune con il Front national per la revisione dei trattati dell'Unione Europa. Lo ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini, intervistato a Radio 24 da Giovanni Minoli. «A gennaio - ha spiegato Salvini - presenteremo un piano comune con la Le Pen per la revisione di tutti i trattati. Da quello di Maastricht, a quello di Dublino, a quello di Schengen. Io voglio stare in Europa ma in una Europa diversa».

Salvini: non condivido idea di laicità assoluta di Marine Le Pen
Dopo aver espresso nei giorni scorsi grande soddisfazione per l’expoit del Front National alle recenti elezioni amministrative in Francia, Salvini oggi ha ribadito le doti della leader transalpina, senza nascondere le differenze. «Di Marine Le Pen mi piace il coraggio e la schiettezza - ha chiosato Salvini - ma non condivido la sua idea di laicità assoluta. Secondo me l'uomo senza Dio, qualunque Dio, è a metà». Il segretario della Lega ha condiviso poi l'analisi dell'ex premier Enrico Letta, secondo cui il terrorismo non c'entra con la vittoria della Le Pen. «Sono d'accordo - ha detto Salvini - infatti ha preso meno voti a Parigi che nel resto della Francia. Marine Le Pen ha fatto una proposta diversa sul lavoro. Chi produce ha votato Le Pen». E ha preso molti voti dai giovani: «Non solo per protesta. La Lega - ha concluso - è il secondo partito in Italia presso i giovanissimi».

«Atomica? Con chi taglia la gola ogni minaccia è lecita»
Rispondendo a una domanda riguardo la minaccia adombrata da Putin di usare armi nucleari per sconfiggere il terrorismo, Salvini ha replicato: «Non penso che ci sarà mai uno scontro atomico ma con chi taglia la gola al prossimo nel 2015 ogni minaccia è lecita».E ha ribadito la necessità di un intervento militare per sconfiggere il terrorismo islamista: «A me la guerra non piace - ha detto - ma con l'Isis l'unica risposta possibile sono le armi. Renzi ha deciso di non decidere. Fossi al suo posto starei picchettando Bruxelles», ha detto Salvini, osservando che se fosse lui a comandare «ci sarebbe l'intervento». Nello scontro tra Turchia e Russia, Salvini si è schierato con quest'ultima. «La Turchia - ha sostenuto - finanzia l'Isis comprando petrolio. Putin attacca l'Isis. Io sto con chi attacca i tagliagole».

«Da Berlusconi nessun ricatto nei miei confronti»
Quanto a un articolo del «Fatto quotidiano» di ieri, che usando delle intercettazioni, ha parlato di ricatto di Berlusconi nei suoi confronti, Salvini ha tagliato corto: «Il modo migliore per farmi incazzare e andare da solo è ricattarmi. Se qualcuno l'avesse fatto avrebbe sortito l'effetto contrario. Quindi figuriamoci».

«Io candidato a Milano? La prossima volta»
Il leader del Carroccio ha ribadito che non c’è spazio a questa tornata elettorale per fare il sindaco di Milano. «Fare il sindaco è la cosa che mi piacerebbe fare di più, perché è la più concreta». Ma a Milano «mi candido la prossima volta, se i milanesi vorranno» ha detto Salvini. Riguardo al candidato del centrodestra, il segretario federale della Lega ha affermato che verrà scelto a breve. «Entro Capodanno dovremo cominciare, e cominceremo - ha detto -. I programmi ci sono, adesso occorre il portavoce. Sallusti mi piace professionalmente e personalmente, fortunatamente ci sono altre persone che si sono fatte avanti».

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