Michel Platini non ci sta e decide di passare all'attacco contro la squalifica per 8 anni che gli è stata inflitta. "La commissione etica che mi ha giudicato dice di essere indipendente: ma chi paga i viaggi e il lavoro dei componenti di questa commissione? La Fifa...". Con queste parole il presidente della Uefa definisce il caso "una vera e propria macchinazione".
"Sono il primo al mondo a pagare le tasse sulla presunta corruzione", aggiunge. "Sarkozy non mi ha mai, ma mai davvero, chiesto - specifica il francese - di votare per il Qatar. Rivoterei per Mondiale 2022, ma alle condizioni che avevo posto".
Da Dubai quindi Platini commenta per la prima volta in maniera più esplicita i fatti che lo hanno travolto nelle ultime settimane: "Sono andato alla sua cena e là ho trovato i rappresentanti del Qatar. Comunque è una scelta che rifarei con le due condizioni che avevo posto: che si giochi a dicembre e che il torneo si svolga nei vari Paesi del Golfo, non soltanto in Qatar".
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