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Istat, fiducia di consumatori e imprese in calo a dicembre

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congiuntura

Istat, fiducia di consumatori e imprese in calo a dicembre

Cala la fiducia di consumatori e imprese a dicembre. Il primo indice, segnala l'Istat, diminuisce a 117,6 da 118,4 del mese precedente; il secondo passa a 105,8 da 107,1 di novembre. Nonostante la flessione, sottolinea l'istituto di statistica, entrambi gli indici si mantengono «sui livelli elevati» registrati nei mesi precedenti.

Giù fiducia imprese a dicembre
A dicembre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane scende dunque a 105,8 da 107,1 di novembre. L'Istat evidenzia che «nonostante la flessione, l'indice si mantiene sui livelli elevati registrati nei mesi precedenti». Le flessioni più forti si registrano per le costruzioni e per il commercio al dettaglio. Più nel dettaglio, il clima di fiducia sale nei servizi di mercato (a 114,3 da 113,8), mentre scende nelle costruzioni (a 114,8 da 121,4), nel commercio al dettaglio (a 109,1 da 115,0) e, anche se più lievemente, nella manifattura (a 104,1 da 104,4).

L'indagine evidenzia che per le imprese manifatturiere rimangono stabili sia i giudizi sugli ordini sia le attese sulla produzione (a -11 e a 12), mentre i giudizi sulle scorte passano a 4 da 3. Nelle costruzioni peggiorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -37 da -29), mentre rimangono stabili le attese sull'occupazione (a -11). Nei servizi di mercato crescono sia i giudizi che le attese sugli ordini, a 10 da 5 e a 10 da 9 i rispettivi saldi, ma si contraggono le attese sull'andamento generale dell'economia (a 22 da 27). Nel commercio al dettaglio migliorano le attese sulle vendite future (a 29 da 24), ma peggiorano sensibilmente i giudizi sulle vendite correnti (a 13 da 32); in accumulo sono giudicate le scorte di magazzino (a 7 da 3).

Fiducia consumatori cala, ma resta alta
Anche l'indice del clima di fiducia dei consumatori a dicembre segna una flessione, scendendo a 117,6 da 118,4 del mese precedente, quando aveva raggiunto il massimo storico. Nonostante il calo, in un anno l'indice è salito di oltre 20 punti. A dicembre tutte le stime delle componenti del clima di fiducia dei consumatori diminuiscono: il calo risulta maggiore per le componenti economica e corrente che passano, rispettivamente, a 152,9 da 157,9 e a 109,1 da 111,6; la differenza è invece più contenuta per la componente personale (a 104,5 da 105,0) e quella futura (a 127,3 da 128). Peggiorano le stime Istat sia dei giudizi, sia delle attese sull'attuale situazione economica del Paese (a -24 da -20 e a 25 da 31 i rispettivi saldi). Aumenta il saldo delle attese di disoccupazione (a 2 da -8).

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