Italia

Libia, il premier Sarraj conferma a Gentiloni timori per avanzata Isis

  • Abbonati
  • Accedi
colloquio telefonico

Libia, il premier Sarraj conferma a Gentiloni timori per avanzata Isis

«La rinnovata e allarmante pressione di Daesh in Libia» al centro di un colloquio telefonico, nella tarda serata di ieri, tra il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e il premier designato della Libia Fayez al Sarraj. Sarraj, spiega una nota della Farnesina, «ha rappresentato al Governo italiano la sua forte preoccupazione per l'intensificarsi degli scontri e per l'avanzata verso est di unità terroristiche basate a Sirte». Il ministro, da parte sua ha ribadito «l'impegno dell'Italia contro il terrorismo e il pieno sostegno agli sforzi di stabilizzazione da parte del Consiglio presidenziale e del futuro Governo di Accordo nazionale».

Nuovi attacchi dell’Isis in Cirenaica
I timori del premier designato sono stati confermati nelle ultime ore anche dai bollettini militari, secondo cui nel paese la situazione è tutt’altro che tranquilla. Sempre ieri, i jihadisti di Isis hanno infatti lanciato un attacco contro alcuni giacimenti petroliferi chiave a Sidra, in Cirenaica. Secondo fonti militari sono in corso scontri tra i jihadisti sunniti e le guardie a protezione dell terminal petrolifero di Sidra, che si trova a 180 km da Sirte, la roccaforte dello Stato Islamico in Libia. Il sedicente Stato islamico ha rivendicato poi l'abbattimento di un velivolo militare appartenente all'esercito libico legato al governo di Tobruk. L'agenzia Amaaq, legata ai jihadisti, ha diffuso un comunicato in cui si afferma che è stato «abbattuto un veicolo militare delle forze (del generale Khalifa) Haftar, che aveva preso di mira combattenti dello Stato islamico nella città di Bengasi».

© Riproduzione riservata