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Caso marò, Latorre al Quirinale da Mattarella

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al colle anche l’ammiraglio de giorgi

Caso marò, Latorre al Quirinale da Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Massimiliano Latorre, accompagnato dal capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi.

Prolungato a fine aprile il permesso di Latorre per cure in Italia
Il marò, in Italia per cure mediche - operato al cuore per un difetto congenito dopo essere stato colpito da un’ischemia in India -, insieme a Salvatore Girone, ancora trattenuto in India, è al centro ormai da 4 anni di una controversia internazionale fra Italia e India. I due fucilieri di marina italiani furono arrestati con l’accusa di aver ucciso il 15 febbraio 2012 due pescatori imbarcati su un peschereccio indiano, al largo della costa del Kerala, nell'India sud occidentale. I fatti, per i quali i due marò hanno sempre negato ci sia una loro responsabilità, si sono svolti in acque internazionali. I due fucilieri erano, infatti, imbarcati sulla petroliera italiana Enrica Lexie come nuclei militari di protezione. Il permesso di Latorre per cure in Italia è stato prorogato alla fine di aprile dalla Corte suprema indiana.

Il Tribunale arbitrale internazionale si pronuncerà nell’agosto 2018
Ora la vicenda dei marò è all’esame del Tribunale arbitrale internazionale, che dovrebbe pronunciarsi sulla giurisdizione non prima dell'agosto 2018. L'Italia ha attivato l'arbitrato internazionale nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare, rivolgendosi al Tribunale internazionale del diritto del mare di Amburgo. Il 30 e il 31 marzo 2016 ci sarà l'udienza per decidere sulla richiesta italiana di consentire il rientro in Italia di Girone. È stato anche fissato il calendario per la procedura arbitrale che dovrebbe concludersi entro il 2018, a meno che lo stesso tribunale non decida di allungare i tempi per la presentazione delle dichiarazioni delle parti in accordo con le stesse.

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