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Renzi: senza Schengen finisce l’Europa. L’Italia non lo…

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la visita a ventotene

Renzi: senza Schengen finisce l’Europa. L’Italia non lo permetterà

«Diciamo con grande determinazione che chi vuole distruggere Schengen vuole distruggere l'Europa e noi italiani non glielo permetteremo». E ancora: «L'Europa rischia di crollare quando diventa semplicemente un insieme di egoismi». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Ventotene per una visita a uno dei luoghi simbolo del progetto europeo. Renzi, reduce dalla missione a Berlino, ha deposto un mazzo di fiori alla tomba di Altiero Spinelli, politico e autore del Manifesto di Ventotene (considerato la pietra miliare del pensiero europeista) confinato sull'isola pontina dal regime fascista e del quale quest'anno ricorrono i trent'anni dalla morte.

Renzi: Ue rischia crollo, ha bisogno dell'Italia
«L'Europa rischia di crollare quando perde il senso della propria vocazione e diventa semplicemente un insieme di egoismi. L'Europa non ha il futuro già scritto. Perciò c'è bisogno dell'Italia» ha detto Renzi a Ventotene. E ha aggiunto, con riferimento indiretto alle frizioni recenti con la Commissione Ue: «Non stiamo facendo le bizze o semplicemente rivendicando un doveroso interesse nazionale, ma cercando di riportare l'Europa a essere quello che deve essere». Ecco perché l’auspicio è che «l'ideale europeo non venga trascinato in polemiche da cortile e in beghe interne che fanno crescere il populismo e la demagogia».

«Non permetteremo distruzione Schengen»
«Siamo qui per dire che l'Europa non può essere solo un grigio dibattito tecnico sui vincoli ma deve tornare a essere un grande sogno» ha spiegato il premier. E ha lanciato un forte monito, ribadendo il suo no deciso allo stop alla libera circolazione europea delle persone: «Da qui vogliamo dire con decisione e tenacia che chi vuole distruggere Schengen vuole distruggere l'Europa e noi non glielo permetteremo. Nessun muro può contenere la voglia di libertà dell'Europa, che è nata per abbattere muri e non per costruirne».

Il premier a Ventotene, l’omaggio ad Altiero Spinelli
Il premier, atterrato in mattinata in elicottero accanto al cimitero di Ventotene, era accompagnato dal ministro della Cultura Dario Franceschini, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ed è stato accolto dal sindaco Giuseppe Assenso. Subito dopo l'omaggio alla tomba di Spinelli, Renzi ha visitato l’ex carcere di Santo Stefano, costruito sull'isoletta che affianca Ventotene, dove fu recluso tra gli altri Sandro Pertini.

80 milioni per recupero ex carcere Santo Stefano
Oggi è stato presentato un progetto di ristrutturazione dell’ex carcere. Ci saranno «risorse fino ad 80 milioni di euro» per recuperare l'ex carcere ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha assicurato: «Sarà non soltanto un recupero architettonico, ma soprattutto un progetto culturale. Lo immaginiamo come una foresteria per i giovani europei e del Mediterraneo, dove in collaborazione con le più prestigiose università europee, si faranno dei momenti fissi di formazione e approfondimento per formare qui le elite delle classi dirigenti che guideranno l'Europa nei prossimi anni». L'impegno è quello di arrivare al 31 agosto 2017 per poter «ospitare a Ventotene e Santo Stefano il centenario di Altiero Spinelli. Questo - ha sottolineato Renzi- sarà il nostro modo per affermare l'ideale dell'Unione europea».

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