Una strada a dir poco difficile, una serie di appuntamenti che vanno dal veramente tosto al praticamente impossibile (leggi Inghilterra, campione in carica). Il Sei Nazioni, per l'Under 20 azzurra, è sempre una grande occasione di crescita, ma è spesso una fonte di “sofferenze” sportive. Gli Azzurrini sono di norma uno o più gradini sotto rispetto ai loro coetanei delle grandi europee, prova ne siano i piazzamenti ottenuti ogni anno ai Mondiali di categoria: rimanere nel gruppo di élite, tra le prime 12, è un problema solo per noi, e l'ultima volta - a Cremona, per la Word Cup giovanile disputata in casa - lo abbiamo risolto in extremis battendo Samoa 20-19 nella finale per l'11° posto. Nel Sei Nazioni, sotto la guida del ct Alessandro Troncon, sono arrivati un quinto e un sesto posto, rispettivamente nel 2014 e nel 2015.
Peraltro, se i valori di base sono consolidati, di anno in anno - con l'avvicendarsi della maggioranza dei protagonisti - le prestazioni e i piazzamenti delle varie squadre possono cambiare. E stavolta Troncon sembra abbastanza fiducioso: “Abbiamo alle spalle una preparazione adeguata, portata avanti fin dall'inizio della stagione - spiega - e possiamo disporre di una decina di ragazzi che hanno già fatto il torneo dell'anno scorso, perché avevano solo 19 anni. Logico aspettarsi da loro qualcosa in più in fatto di esperienza”.
Il gruppo, secondo il suo head coach, ha buone qualità. Il calendario propone tre partite in trasferta e due in casa, con Inghilterra e Scozia. Proprio gli Highlanders sono stati le ultime vittime degli Azzurrini nel Sei Nazioni, due anni fa a Fontananfredda (Pordenone): un 32-13 che è anche la vittoria più larga ottenuta dall'Italia Under 20 nella storia del torneo, iniziata - per questa categoria di età - nel 2008. Quaranta partite con 36 sconfitte, un pareggio (in casa con l'Irlanda) e tre successi (tutti grazie a match con la Scozia, due interni e uno in trasferta). La situazione è questa e concentrarsi solo sul match con gli scozzesi potrebbe essere un errore: “Per esempio - ricorda Troncon - l'anno scorso avevano una squadra molto forte e sono arrivati terzi”.
Meglio pensare a fare un passo per volta, cercando di centrare l'obiettivo numero uno indicato dall'allenatore: “Dimostrare di essere competitivi a questi livelli”.
IL GRUPPO AZZURRO
Piloni: Damiano Borean (Lafert San Donà); Niccolo' Ceccato (Marchiol Mogliano); Marco Riccioni (Calvisano); Daniele Rimpelli (Reggio); Giosuè Zilocchi (Elephant Gossolengo)
Tallonatori: Engjel Makelara (Marchiol Mogliano); Marco Manfredi (Lafert San Donà)
Seconde linee: Leonard Krumov (Viadana); Vittorio Alberto Mantegazza (Capitolina); Samuele Ortis (Lyons Piacenza)
Terze linee: Davide Ciotoli (L'Aquila); Davide Fragnito, capitano (Benevento); Giovanni Pettinelli (Accademia nazionale Ivan Francescato); Gabriele Venditti (Fiamme Oro Roma);
Mediani: Leonardo Mantelli (Femi-CZ Rovigo); Matteo Maria Panunzi (Unione Capitolina); Vincenzo Charly Ernest Trussardi (Clermont Auvergne)
Centri/ali/estremi: Pierre Bruno, Lorenzo Masato, Luca Sperandio (Marchiol Mogliano); Mihai Ciju (Reggio); Roberto Dal Zilio (Paese); Erik Dho (VII Torino); Peter Boris Mokom (Viadana); Dario Schiabel (Lafert San Donà)
IL CALENDARIO DEL SEI NAZIONI UNDER 20
Primo turno. Venerdì 5 febbraio: Irlanda-Galles; Scozia-Inghilterra; Francia-ITALIA (a Nevers, ore 21)
Secondo turno. Venerdì 12 febbraio: Galles-Scozia; ITALIA-Inghilterra (a San Donà di Piave, ore 19.10); Francia-Irlanda
Terzo turno. Venerdì 26 febbraio: Inghilterra-Irlanda; ITALIA-Scozia (a Padova, ore 19,10). Sabato 27 febbraio: Galles-Francia
Quarto turno. Venerdì 11 marzo: Irlanda-ITALIA (a Donnybrook, ore 20,35); Inghilterra-Galles; Scozia-Francia
Quinto turno. Venerdì 18 marzo: Francia-Inghilterra; Galles-ITALIA (a Colwyn Bay, ore 20,05); Irlanda-Scozia
*L'ora indicata è sempre quella italiana. Le partite dell'Italia saranno trasmesse da Raisport
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