Lifestyle

Dossier Novità a pioggia per l'esordio dell'Italia

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. 70 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Novità a pioggia per l'esordio dell'Italia

Tanto tuonò che piovve. Da un gruppo azzurro insolitamente ricco di giocatori “uncapped” (cioè senza nemmeno una presenza all'attivo) ecco la bellezza di quattro esordienti per il match di apertura del Sei Nazioni, sabato contro la Francia. Alcune scelte sarebbero state comunque all'insegna della novità, perché non c'erano comunque giocatori più esperti disponibili, mentre in altri casi è stata determinante la valutazione del ct in un faccia a faccia tra new entry e usato sicuro.

Comunque, eccoli i quattro deb. Due giocano trequarti nel campionato di Eccellenza, al di fuori dell'élite costituita dalle franchigie Zebre e Benetton: uno è David Odiete, papà nigeriano e mamma emiliana, 23 anni da compiere, estremo del Marchiol Mogliano preferito alla sicurezza Luke McLean, che va in panchina; l'altro è l'ala Mattia Bellini, 22 anni e il compito non facile di fronteggiare il transalpino Hugo Bonneval. Il reparto arretrato è completato dall'altra ala Leonardo Sarto e dalla coppia di centri Gonzalo Garcia-Michele Campagnaro. Dai due superclub tricolori arrivano gli esordienti di prima linea, che faranno “squadra” con Lorenzo Cittadini: Andrea Lovotti, ventiseienne pilone sinistro delle Zebre, è atteso da una controparte ardua come Rabah Slimani, mentre il tallonatore - in assenza dell'infortunato Leonardo Ghiraldini - sarà Ornel Gega, 25 anni, natali albanesi, in forza al Benetton, con il suo compagno di squadra Davide Giazzon tra i rincalzi.

Carlo Canna parte titolare all'apertura in una coppia mediana che può contare sulla solidità di Edoardo “Ugo Gori” alla guida della mischia, mentre il settore più ricco di esperienza e di qualità è sicuramente la terza linea, con capitan Sergio Parisse affiancato da Alessandro Zanni e Francesco Minto. Tutta da scoprire, invece, l'accoppiata George Fabio Biagi-Marco Fuser in seconda linea, con 14 presenze divise tra i due. Da segnalare che altri esordi potrebbero avvenire a partita in corso: a sperarci sono il pilone Matteo Zanusso del Benetton e il terza linea delle Zebre Andries Van Schalkwyk, sudafricano equiparato.

A proposito di equiparati, il nuovo ct francese Guy Novès ne ha pescato addirittura uno dal rugby a sette: è il trequarti ala Virimi Vakatawa, tesserato direttamente dalla Federazione francese e non da un singolo club. Anche i Bleu mandano in campo quattro nuovi: oltre all'uomo proveniente dal Sud Pacifico ci sono il seconda linea Paul Jedrasiak, il mediano di mischia Sébastien Bezy e il primo centro Jonathan Danty. Visto che l'Italia, nel corso del Sei Nazioni non ha mai fatto risultato in trasferta contro la Francia, e ricordando anche il 30-12 con cui i Galletti ci hanno regolato in quella che è stata probabilmente la più brutta partita dei mondiali dello scorso autunno, la quotazione delle nostre speranze è francamente bassa. A impennarsi è invece la curiosità per i tanti “inediti” da una parte e dall'altra, in uno Stade de France che riapre le porte a tre mesi dalla tragedia del 13 novembre.

COSÌ IN CAMPO
(Parigi, Stade de France, sabato 6 febbraio, ore 15,25)

FRANCIA: Medard; Bonneval, Fickou, Danty, Vakatawa; Plisson, Bezy; Picamoles, Chouly, Lauret; Maestri, Jedrasiak; Slimani, Guirado (cap.), Ben Arous. A disposizione: Chat, Atonio, Poirot, Flanquart, Camara, Machenaud, Doussain, Mermoz. Ct Guy Novès

ITALIA: Odiete; L. Sarto, Campagnaro, Garcia, Bellini; Canna, Gori; Parisse (cap.), Zanni, Minto; Fuser, Biagi; Cittadini, Gega, Lovotti. A disposizione: Giazzon, Zanusso, Castrogiovanni, Bernabò, Van Schalwyk, Palazzani, Haimona, McLean. Ct Jacques Brunal
Arbitro: JP Doyle (Inghilterra)

© Riproduzione riservata