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Dossier | N. 70 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Debutti, infortuni e voglia di riscatto ma il Sei Nazioni non ha una favorita

“Una partita di combattimento”. E' quello che il capitano azzurro Sergio Parisse chiede ai suoi compagni alla vigilia di Italia-Francia. Non solo per mostrare il carattere giusto, indipendentemente dall'essere veterani o debuttanti, ma anche perché questo è oggettivamente l'unico modo per provare a mettere in difficotà i Galletti, che a loro volta sono alle prese con ritiri, infortuni e novità, ma mantengono comunque un tasso tecnico superiore.

E allora, dice la nostra star, la ricetta è una, ancora quella: “Essere competitivi in mischia, in maul (i raggruppamenti in piedi nel gioco aperto, ndr), nei punti d'incontro”.
Debutto di grande spessore per due dei tre componenti della prima linea, Lovotti e Gega, mentre come pilone destro Cittadini è stato preferito a Castrogiovanni. E se in questo caso si tratta di avvicendamento tra uomini comunque esperti, altrettanto non si può dire per la maglia di estremo affidata a Odiete - altro deb assoluto, come l'ala Bellini - piuttosto che a McLean.

Insomma, andiamo in campo con una squadra giovane e, anche con la tara degli infortuni, all'inizio di un nuovo ciclo quadriennale ci può assolutamente stare. Di fronte ci sarà peraltro una Francia rinnovata a partire dal ct (Guy Noves al posto di Philippe Saint-Andrè), che schiera a sua volta quattro giocatori senza caps nel XV iniziale e deve provare a riscattare un Mondiale deludente.

Gli altri scontri del primo turno potrebbero già fare, se non un morto, un ferito molto grave. Succederebbe se l'Inghilterra del nuovo allenatore Eddie Jones cadesse a Edimburgo contro la Scozia nell'ennesimo capitolo della sfida più antica del mondo. Nessun esordiente assoluto tra i bianchi messi in campo (ma in panchina ce ne sono tre) e qualche cambiamento di rilevo anche nello schieramento dei giocatori presenti, con l'ex capitano Robshaw che passa sul lato chiuso della terza linea e Farrell spostato a primo centro o, se vogliamo, a seconda apertura. I valori inglesi non si discutono ma i Blues giocano in casa, hanno una squadra fresca e determinata (in cui esordiscono il pilone Nel e il terza linea Hardie), devono far dimenticare il cucchiaio di legno dello scorso anno e confermare il buon Mondiale giocato: tra tutte le europee, è proprio la Scozia a essere andata più vicina all'accesso alle semifinali.

Domenica è la volta dell'Irlanda campione uscente, che a Dublino attende il Galles. I Verdi hanno più titolari indisponibili che sul terreno di gioco e all'ultimo momento si sono aggiunti anche i forfait di O' Brien (rimpiazzato da Stander, altro giocatore alla prima presenza) e Rob Kearney. In questa situazione sembra avere più chance il Galles, nonostante le assenze dei lungodegenti Halfpenny e Webb. E anche il pronostico di Planet Rugby, sito sudafricano di alta autorevolezza, immagina una vittoria esterna, con sei punti di scarto. Mentre assegna un minimargine di tre punti all'Inghilterra sulla Scozia e un successo più comodo della Francia sui nostri: una quindicina di punti di differenza, che in realtà, non sarebbero poi una batosta e comunque molto meglio dei 30 ipotizzati da Pierre Berbizier, ex ct di entrambe le Nazionali.

A proposito di pronostici, non sono mai facili per il Sei Nazioni, e questo è uno dei motivi di grande fascino del torneo. Ma stavolta sembra ancora più dura del solito. Se dovessimo limitarci a dare retta al fattore campo, si potrebbe anche indicare la Francia, che su cinque partite ne gioca tre in casa, compresa quella con l'Inghilterra. Altre chiavi in tasca non ne abbiamo, ma magari già alla fine del primo turno potremmo divertirci a parlare di rivelazioni, delusioni e tutte le strane e fantastiche cose che portano con sè questo grande evento ovale.

COSI' IN CAMPO
Parigi, 6 febbraio, ore 15,25)
FRANCIA: Medard; Bonneval, Fickou, Danty, Vakatawa; Plisson, Bezy; Picamoles, Chouly, Lauret; Maestri, Jedrasiak; Slimani, Guirado (cap.), Ben Arous. A disposizione: Chat, Atonio, Poirot, Flanquart, Camara, Machenaud, Doussain, Mermoz. Ct Guy Novès
ITALIA: Odiete; L. Sarto, Campagnaro, Garcia, Bellini; Canna, Gori; Parisse (cap.), Zanni, Minto; Fuser, Biagi; Cittadini, Gega, Lovotti. A disposizione: Giazzon, Zanusso, Castrogiovanni, Bernabò, Van Schalwyk, Palazzani, Haimona, McLean. Ct Jacques Brunal
Arbitro: JP Doyle (Inghilterra)
Edimburgo, 6 febbraio, 17.50 ora italiana
SCOZIA: Hogg; Maitland, Bennett, Scott, Seymour; Russell, Laidlaw (cap.); Denton, Hardie, Barclay; J. Gray, R. Gray; Nel, Ford, Dickinson. A disposizione: McInally, Reid, Fagerson, Swinson, Cowan, Hidalgo-Clyne, Weir, Taylor. Ct Vern Cotter
INGHILTERRA: Brown; Watson, Joseph, Farrell, Nowell; Ford, Care; B. Vunipola, Haskell, Robshaw; Kruis, Launchbury; Cole, Hartley (cap.), Marler. A disposizione: George, M. Vunipola, Hill, Lawes, Clifford, B.Youngs, Goode, Devoto. Ct Eddie Jones
ARBITRO: John Lacey (Irlanda)
Dublino, 7 febbraio, 16.00 ora italiana
IRLANDA: Zebo; Trimble, Payne, Henshaw, Earls; Sexton, Murray; Heaslip, O' Donnell, Stander; Toner, McCarthy; White, Best (cap.), McGrath. A disposizione: S. Cronin, J. Cronin, Furlong, Ryan, Ruddock, Marmion, Madigan, D. Kearney. Ct Joe Schmidt
GALLES: Anscombe; North, J. Davies, Roberts, James; Biggar, G. Davies; Faletau, Tipuric, Warburton (cap.); A.W. Jones, Charteris; Lee, Baldwin, Evans. A disposizione: Owens, Jenkins, Francis, B. Davies, Lydiate, L. Williams, Priestland, Cuthbert. Ct Warren Gatland
ARBITRO: Jérome Garcès (Francia)

IL TORNEO DEL SOLE 24 ORE
Varie iniziative cross-mediali del Sole 24 Ore si aggiungono al nostro Speciale online. Sul quotidiano di domani sarà pubblicato un Focus dedicato al Sei Nazioni, mentre nei cinque weekend del torneo Radio 24 trasmetterà appuntamenti dedicati nella trasmissione «Tutti convocati» e servizi nei Gr

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