Italia

Unioni civili, tensioni Pd-centristi. Nuovo monito di…

  • Abbonati
  • Accedi
ddl cirinnÀ

Unioni civili, tensioni Pd-centristi. Nuovo monito di Strasburgo: l’Italia elimini discriminazioni su adozioni

Il Pd tira dritto sul ddl Cirinnà in materia di unioni civili. Ma tra i centristi aumentano le tensioni, con Lorenzo Cesa (Udc) che avverte: «Se ci sarà un asse tra Pd e M5S e non sarà tolta la parte relativa alle adozioni non ci resterà altro da fare che uscire dalla maggioranza». Proprio sul nodo stepchild adoption però si è levata di nuovo la voce di Strasburgo.

Il Consiglio d’Europa: «L’Italia elimini discriminazioni su adozioni»
Con la norma sulle unioni civili e le adozioni, ha chiarito all’Ansa il commissario ai diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, «l’Italia non sta creando nuovi diritti ma semplicemente eliminando la discriminazione basata sull’orientamento sessuale». La giurisprudenza della Corte di Strasburgo - ha aggiunto - «è chiara: se le coppie etero non sposate possono adottare i figli del partner, lo stesso devono poter fare le coppie dello stesso sesso».

L’offensiva dei centristi: «Stralciare le adozioni»
L’aut aut dell’Udc - che in Senato conta due esponenti, Pierferdinando Casini e Antonio De Poli - è la punta dell’iceberg del dissenso che agita i centristi. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, leader del Nuovo Centrodestra, ha di nuovo invitato il Pd a un passo indietro: «Io non ho mai minacciato il governo sul caso delle adozioni per le famiglie omosessuali, farò di tutto per arrivare a un accordo. Il Pd, però, si dimostri partito della nazione dato che la maggioranza degli italiani è contro le adozioni gay». Sulla stessa lunghezza d’onda Scelta Civica. «Abbiamo più volte detto nelle ultime settimane che, dato il contesto politico, l’unica strada seria sulle unioni civili è procedere senza tentennamenti al pieno riconoscimento dei diritti civili di tutte le coppie e allo stralcio secco della stepchild adoption - dicono in coro il segretario Enrico Zanetti, viceministro dell’Economia, e il leader dei Moderati Giacomo Portas - per affrontare il tema delle adozioni in modo organico in un altro provvedimento».

Scalfarotto: «Offerta Ncd non praticabile»
L’intervento di Strasburgo dà però manforte al Pd. Il sottosegretario alle Riforme, ex sottosegretario alle Riforme appena passato allo Sviluppo economico da viceministro, in un’intervista a Repubblica ha definito «non praticabile» l’offerta di Ncd di approvare il ddl Cirinnà. Anche perché, ha aggiunto, un accordo con gli alfaniani «ci farebbe perdere pezzi importanti e sebbene io abbia ascoltato le parole di Alfano, ho seri dubbi sul fatto che senatori come Sacconi e D’Ascola vogliano votare questo testo». Come a dire: un patto non metterebbe il ddl in cassaforte.

© Riproduzione riservata