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Unioni civili, ripresa discussione generale al Senato: da domani si vota

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Unioni civili, ripresa discussione generale al Senato: da domani si vota

Č ripresa in aula al Senato la discussione generale sul ddl Cirinną sulle unioni civili. Il dibattito proseguirą a oltranza fino a esaurire gli interventi (45). Non č previsto infatti un orario per la fine dei lavori. Al termine degli interventi č prevista la replica del ministro della Giustizia, Andrea Orlando. L'esame degli emendamenti e dunque i primi voti inizieranno domani pomeriggio. Sulle unioni civili il Pd ha rigettato la proposta, avanzata tra gli altri dagli alleati centristi di Ndc, di stralciare il contestato capitolo “stepchild adoption” (la possibilitą che il genitore non biologico adotti il figlio, naturale o adottivo, del partner, all’interno della coppia omosessuale) in cambio del via libera al ddl. E lavora per una maggioranza parlamentare che approvi il testo.

Lega taglia emendamenti, «solo 500»
La Lega intanto ha confermato il ritiro di quasi 4.500 emendamenti (su 5mila) al ddl Cirinną. Il senatore del Carroccio e vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, ha ribadito ai giornalisti che, come annunciato gią nei giorni scorsi, «rimarranno 500 emendamenti o qualcosa di pił». La richiesta di voto segreto avanzata questa mattina dallo stesso Calderoli sulla sua richiesta di non esaminare in aula il ddl Cirinną ha invece raccolto l’adesione di 73 senatori.

Pd-Carroccio, confronto aperto su contenuti delle proposte di modifica
In queste ore, il Pd sta facendo pressing sulla Lega per conoscere i contenuti delle proposte di modifica rimaste sul tavolo, per accertare che tra questi non ci siano emendamenti premissivi di intere parti del provvedimento.Cosa che i dem considerano una condizione minima per non utilizzare l'arma dell'emendamento-canguro presentato dal senatore Andrea Marcucci, che assorbirebbe buona parte delle proposte emendative.Una riunione tra i leghisti Gian Marco Centinaio e Roberto Calderoli e i dem Alessandro Maran e Andrea Marcucci ha “sdoganato” un primo pacchetto di emendamenti premissivi del carroccio. L’elenco completo sarą oggetto di un secondo incontro Pd-Lega che si terrą alle 17, e in caso di accordo aprirą la strada al ritiro dell’emendamento canguro del Pd.

Situazione ancora incerta per i voti segreti
Ancora da sciogliere il nodo dei voti segreti. Secondo fonti interne al Pd su questo fronte l’accordo con la Lega non sarebbe stato ancora raggiunto. Da un lato il Carroccio punterebbe a chiedere una trentina di voti segreti, mentre il Pd vorrebbe circoscrivere il numero degli scrutini segreti a non piu' di una ventina. L’altra incognita si chiama Area popolare, che anche oggi avrebbe confermato l'intenzione - gią preannunciata ieri dal capogruppo Schifani - di chiedere al presidente del Senato Pietro Grasso il maggior numero possibile di voti segreti. Anche da Forza Italia potrebbero arrivare richieste di voto segreto.

Puglia e Bertorotta (M5S) annunciano no a adozioni
In casa cinquestelle, alla fine dovrebbero essere solo due i senatori a votare contro la “stepchild adoption”: Sergio Puglia e Ornella Bertorotta. A dirlo ai giornalisti č lo stesso Puglia, senatore 5 stelle, al termine dell'assemblea M5S al palazzo dei Beni Spagnoli. «Una cosa č ascoltare il grido di queste persone schiacciate da anni - ha spiegato Puglia facendo riferimento alle coppie omosessuali - un'altra cosa č la stepchild adoption. Io spero che l'articolo 5 sulle adozioni venga soppresso o cambiato». Gli altri 33 senatori del Movimento 5 Stelle al Senato dovrebbero votare invece a favore della stepchild adoption, contenuta nell'articolo 5 del ddl Cirinną.

M5s: sģ a unioni civili, libertą coscienza su stepchild
Dopo le pesanti contestazioni della base, ieri sul blog di Grillo era comparso un altro post di chiarimento, firmato Movimento 5 Stelle, con una linea di mediazione: sģ alle unioni civili, come stabilito nella votazione avvenuta sul blog il 28 ottobre 2014, ma libertą di coscienza per la stepchild adoption. Una posizione diversa da quella del post pubblicato sabato nel quale si lasciava libertą di coscienza non solo sulla stepchild adoption, ma anche sulla «legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti».

Mozione Finocchiaro (Pd) per la messa al bando dell’utero in affitto
Nel corso della giornata, il dibattito in Aula registra anche l’annuncio di una articolata mozione della presidente dem della commissione Affari costituzionali, Anna Finocchiaro, per la messa al bando universale della pratica dell’utero in affitto. Mozione che subito raccoglie il consenso di Alleanza popolare. Il documento, spiega Finocchiaro, impegna il Governo «ad una iniziativa per la messa al bando a livello internazionale, della pratica dell'utero in affitto in ogni Paese del mondo, in nome della dignitą della persona umana e dei diritti del bambino». Finocchiaro ha inoltre avanzato una proposta di riforma della legge sulle adozioni, che consenta, a chi abbia caratteristiche e generositą misurate sul preminente interesse del minore, di adottare senza la necessitą di essere parte di una e comunque coppia sposata eterosessuale».

Sinistra Italiana: no voto a riforma se Ddl Cirinną perde stepchild
La marcia di avvicinamento alle votazioni vede poi i venti senatori della Sinistra non garantire il proprio voto favorevole alla riforma se il ddl Cirinną dovesse perdere per strada il contestato articolo 5 sulla stepchild adoption. Le «modifiche sull'articolo 5 e su altre parti della legge - ha messo in guardia la capogruppo al Senato, Loredana De Petris - possono mettere in discussione i numeri. Spostarsi dal testo della Cirinną in modo significativo cambierebbe anche i numeri». I senatori della sinistra favorevoli al Cirinną presentano inoltre un ristretto numero di emendamenti «il principale dei quali č la proposta del matrimonio egualitario», la strada seguita da 14 Paesi europei.

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