L'Italia va alla guerra contro la “perfida Albione”. Non è una pagina di un libro di storia ma lo spirito che anima la Nazionale italiana di rugby, alla vigilia della partita con l'Inghilterra, valida per la seconda giornata del 6 Nazioni 2016 (calcio di inizio ore 15, diretta tv su DMax e Deejay tv). “Sarà una vera guerra sui punti di incontro. Sarà una partita dura e molto fisica”, ha affermato Sergio Parisse a 24 ore da quando la squadra da lui capitana sfiderà gli uomini di Eddie Jones allo stadio Olimpico.
Dopo il match di sabato scorso con la Scozia, l'allenatore degli inglesi ha detto che sarebbero venuti a Roma per dare “una sculacciata” all'Italia e Parisse non sembra dargli peso. “Credo fosse un modo per caricare la sua squadra. Magari domani succederà ma vedremo dopo la partita”, ha continuato il numero 8 azzurro, aggiungendo di “rispettare Jones”, come “la sua squadra ma non mi interessa quello che dice. Io penso a fare la mia partita, per la mia nazionale”. Parisse ha rispedito al mittente anche le parole positive che Jones ha speso per lui. “I complimenti di Eddie Jones, grande allenatore, fanno sempre piacere ma non mi danno uno stimolo in più, come non mi sono da stimolo le critiche negative che ho ricevuto in settimana. Posso piacere o non piacere, questo non mi interessa”. La concentrazione per l'incontro di domani sembra proprio prevalere su tutto il resto. James Haskell, giocatore dell'Inghilterra ed ex compagno di squadra a Parigi del capitano azzurro, ieri ha mandato un video messaggio a Parisse nel quale gli dichiara il suo “amore”, ricordando i tempi passati insieme allo Stade Francais, seduto su un letto circondato da petali di rose. Uno scherzo legato alla data in cui cade il match, 14 febbraio, San Valentino e festa degli innamorati.
“È stata una bella iniziativa ma non mi interessa più di tanto”, ha replicato Parisse a una domanda in proposito, perché “siamo molto concentrati sulla partita di domani” e “sono cose esterne, magari più divertenti per i tifosi che per noi”, ha aggiunto. L'impegno è tutto rivolto a superare quella che è stata “la nostra debolezza negli ultimi anni”, ovvero non riuscire a dare continuità alle belle prestazioni. “In passato abbiamo fatto delle ottime partite, a volte grandi, e il week end dopo una partita disastrosa”, ha ammesso, sottolineando che ora “i ragazzi cercheranno di mettercela tutta e di fare un'altra grande partita, per 80 minuti”, anche perché “a Parigi abbiamo fatto una grande prestazione ma è stata comunque una sconfitta” e “c'è la volontà di fare bene di fronte a una squadra che abbiamo visto è più forte della Francia”. E chissà se una marcia in più arriverà dai tifosi, che domani riempiranno lo stadio. “Per noi è un grandissimo piacere sapere che ci sarà un Olimpico esaurito”, ha detto ancora Parisse. “Abbiamo dato agli italiani la voglia di venirci a vedere anche per come abbiamo giocato una settimana fa. Magari se avessimo preso 30-40 punti non sarebbe stato lo stesso”, ha continuato, non volendo fare paragoni con i numeri del calcio: “Sono solo orgoglioso che i tifosi ci vengano a vedere e che siano contenti e orgogliosi di vedere una squadra che si batte con coraggio”. Coraggio che servirà ma non sarà sufficiente per battere l'Inghilterra, unica squadra del Sei Nazioni che l'Italia non ha mai sconfitto.
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