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verso le amministrative a giugno

Roma, Berlusconi insiste su Bertolaso: è il miglior candidato. Ma Salvini chiede altro tempo

«Abbiamo voluto dare un chiaro segnale di discontinuità e di diversità rispetto ai politici politicanti della sinistra. Non abbiamo scelto un uomo di partito, un campione del bla bla bla, ma un campione del fare, con grandi capacità gestionali. Guido Bertolaso ha lavorato al mio fianco per tre anni, lo conosco bene. È in assoluto il miglior sindaco che Roma possa darsi per porre rimedio al disastro provocato dall'amministrazione della sinistra». Dopo la doccia fredda di ieri, con la “pausa di riflessione” imposta da Matteo Salvini, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sponsor di Bertolaso, ha rilanciato in un'intervista al Tg5 la candidatura dell’ex capo della Protezione civile.

Salvini: città merita una settimana di riflessione
Ma il segretario leghista si è reso conto che le dichiarazioni sui Rom «vessati», da trattare con «più tatto e più cautela» pronunciate nei giorni scorsi da Bertolaso sono indigeribili per il suo elettorato. E continua a prendere tempo. «Roma vale una settimana di riflessione...come a Milano abbiamo scelto Parisi, che è il miglior candidato e che vincerà, così a Roma e in tutte le città dobbiamo scegliere il miglior candidato possibile. Ascoltando in primo luogo i romani» ha ribadito oggi Salvini, intervistato a La telefonata su Canale 5. E ha aggiunto: «Io vado a Roma in punta di piedi - ha aggiunto - è una città che è stata così male amministrata...ecco perché dico prendiamoci qualche giorno perché Roma non merita errori».

Le divisioni nel centrodestra
Ieri il ripensamento di Salvini su Bertolaso ha fatto naufragare il vertice a palazzo Grazioli con il segretario del Carroccio e la leader di Fdi Giorgia Meloni per definire le candidature anche nelle altre città. Nel giro di pochi minuti il vertice salta. Meloni è andata su tutte le furie dichiarandosi «allibita». Il suo braccio destro e capogruppo di FdI, Fabio Rampelli, ha accusato Salvini di «sabotaggio». E la situazione ormai sembra fuori controllo. Francesco Storace, candidato della Destra, che nei giorni scorsi aveva denunciato telefonate per indurlo a ritirarsi, si è detto certo che Bertolaso a marzo non sarà più il candidato del centrodestra. Dentro FdI sono convinti che Salvini punti a rimettere in pista Alfio Marchini, l'imprenditore che alle scorse comunali ottenne il 10% dei consensi e che oggi è appoggiato dai fittiani e da Ncd, ma sul quale Meloni aveva posto il veto ritenendolo troppo a sinistra. A questo punto è possibile anche che la Lega si tiri fuori. Tornare indietro però è pericoloso. «Se salta Bertolaso, salta tutto», avverte Berlusconi. Anche perché le frizioni tra Lega e Fdi non sono solo a Roma: a Bologna come a Novara e Pordenone, Salvini vuole candidati sindaci della Lega.

Marchini: bene stop Salvini su Bertolaso, ma non c’è patto segreto
Il candidato sindaco a Roma Alfio Marchini, commentando lo stop della Lega su Guido Bertolaso candidato del centrodestra al Campidoglio ha escluso intese sotto traccia con il leader del Carroccio («Non esistono patti segreti») ma non ha fatto mistero di aver apprezzato la presa di posizione di Salvini che «si è limitato a prendere atto della realtà». Quanto al suo programma, Marchini ha annunciato a 24 Mattino su Radio 24: «Presenteremo un ddl sulla sicurezza e abbiamo una fila di senatori e parlamentari che vogliono farlo, credo che sia giunto il tempo di affrontare alcune delle emergenze quali prostituzione, accattonaggio, rovistaggio dei rifiuti, commercio abusivo, contrasto alla contraffazione».

Domani quasi tutti i candidati da Rutelli
I principali candidati alle primarie di centrosinistra a Roma, ma anche Guido Bertolaso, Alfio Marchini e Stefano Fassina, saranno intanto domani all'evento conclusivo di 'La Prossima Roma' - iniziativa promossa da Francesco Rutelli - all'Auditorium Conciliazione. Hanno confermato la loro presenza Roberto Giachetti, Roberto Morassut e Gianfranco Mascia, oltre al candidato del centrodestra Bertolaso e al 'civico' Marchini. Ci sarà anche Fassina, candidato sindaco di Sinistra Italiana e Sel. Tra gli ospiti anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il presidente nazionale e commissario romano del Pd Matteo Orfini.

Candidati M5S: vogliamo governare Roma, pronti a sfida
«Nessun timore di governare Roma, siamo pronti per la sfida». A dirlo in conferenza stampa a Montecitorio sono i sei candidati 5 Stelle che concorrono per la poltrona di sindaco della Capitale. Chi di loro sarà il più votato al secondo turno - la prossima settimana sul blog di Grillo - sarà il candidato M5S al Campidoglio. «Noi siamo determinati e orgogliosi di governare la città - ha spiegato Marcello De Vito, ex consigliere 5 Stelle in Comune e candidato sindaco nel. 2013 - per noi è un onere ma un onore. Non arriviamo sprovveduti e siamo pronti per la sfida». Virginia Raggi, anche lei ex consigliera (e data in pole position insieme a De Vito) ha aggiunto: «Se continuiamo ad affidare la città ai soliti partiti continueremo a scendere nel baratro. Solo se ci mettiamo noi al timone, pensiamo di poter cambiare le cose. Con i nostri dirigenti onesti possiamo invertire la rotta. Quindi sì che vogliamo governare, caspita se lo vogliamo!» ha concluso.




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