Il principe Ali Bin Al Hussein di Giordania, uno dei cinque candidati (oltre che uno dei più autorevoli) alla successione di Sepp blatter alla presidenza della Fifa, si è presentato al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) per chiedere un rinvio in extremis delle elezioni, in programma per il prossimo venerdì.
Secondo quanto dichiarato dai legali del principe, la protesta e la successiva richiesta sono motivate dal rifiuto, da parte della Federazione internazionale, di mettere a disposizione della cabine trasparenti per la votazione: una richiesta che peraltro è stata, già ieri, oggetto di un primo rinvio del Tas.
«Invece di accettare la proposta avanzata dal principe Ali Bin Al Hussein di fornire cabine trasparenti, la Fifa non formula altro che una semplice richiesta agli elettori di lasciare i propri telefoni cellulari al momento del voto», hanno sottolineato i legali del principe giordano. Lo stesso principe considera questo atteggiamento «incomprensibile» e denuncia l’ostinazione della Federazione internazionale «a non garantire la trasparenza del processo di voto e l'integrità delle elezioni».
Gli altri quattro candidati a succedere a Joseph Blatter, fuori dai giochi in quanto travolto dallo scandalo «Fifagate» insieme al numero uno dell’Uefa, Michel Platini, sono Sheikh Salman Bin Ebrahim Al Khalifa, Jerome Champagne, Gianni Infantino e Tokyo Sexwale.
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