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Dossier Rugby, la realtà virtuale di Cariparma torna all'Olimpico

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Dossier | N. 70 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Rugby, la realtà virtuale di Cariparma torna all'Olimpico

Avete mai ricevuto un lancio da Mauro Bergamasco e Luke McLean o partecipato a una mischia dalla prima, seconda e terza linea quasi contemporaneamente? La risposta per la stragrande maggior parte di noi è no. Mi ci metto in mezzo anche io perché, molto semplicemente, non ho mai giocato a rugby. E poi sarebbe interessante trovare qualcuno che in mischia è passato durante la stessa azione dal fare il tallonatore, alla seconda linea fino al numero 8. Quello che sembra una “stramberia”, un sogno o – magari per qualcuno – un incubo, grazie alla realtà virtuale è diventata una esperienza da provare.

Camelot, l'agenzia di comunicazione integrata, l'ha resa possibile accompagnando nella realtà virtuale il gruppo Cariparma Crédit Agricole, main sponsor della Federazione italiana rugby. Gli appassionati di palla ovale, oppure ex giocatori che non hanno mai provato “l'ascensore” in rimessa laterale, e tutti i normali tifosi – non vi verrà chiesta alcuna competenza specifica e non sarete sottoposti a esami – avranno l'occasione di provare questa esperienza virtuale – ma che per averla provata, vi assicuro sembra più reale che virtuale – domani 27 febbraio in occasione della partita che l'Italia giocherà con la Scozia, nella terza giornata del Sei Nazioni 2016. Nello spazio dell'istituto bancario promotore dell'iniziativa, nel villaggio Terzo Tempo all'esterno dello Stadio Olimpico di Roma, sarà presentato il progetto, sperimentato fino a ora soltanto negli Stati Uniti, nell'ottica di una fruizione televisiva più coinvolgente.

Usando un “visore per la realtà virtuale” (realizzato usando un Samsung® Gear VR® powered by Oculus) si potranno vivere una serie di azioni sul campo da rugby da protagonista al fianco dell'ex nazionale Mauro Bergamasco e dell'estremo azzurro Luke McLean e di 15 giocatori della Benetton Treviso. Per farla semplice, dovrete indossare questo visore – che assomiglia a un caschetto con grandi occhialoni – e lasciarvi guidare dalle parole dei due giocatori protagonisti del filmato per poi entrare sul campo da rugby come se foste uno degli uomini in campo. Passerete la palla, calcerete, riceverete una rimessa laterale e parteciperete ad altri azioni di gioco. E non vi preoccupate se il pilone davanti a voi ha l'aria minacciosa, la notizia positiva è che non vi farete male, magari però farete un sussulto e cercherete scappare a gambe levate. L'importante è resistere fino alla fine e poi anche voi potrete dire di aver “giocato” a rugby con i campioni della Nazionale.

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