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Dossier Il Galles supera la Francia e rimane imbattuto

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Dossier | N. 70 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Il Galles supera la Francia e rimane imbattuto

Il big match del terzo turno - una partita intensa e per certi versi eccentrica - va al Galles, che sfrutta il fattore campo e supera la Francia, condannandola alla prima sconfitta del torneo. Finisce 19-10 (primo tempo 6-3) per la squadra che ha saputo essere più concreta, sia in attacco sia in difesa, concedendo sette punti di una meta trasformata a incontro praticamente finito. Grande carattere dei transalpini, in pressione fino all'ultimo e vittoriosi su due fronti che, visto il risultato finale, non contano granché: gli uomini di Guy Novès, soprattutto grazie a un secondo tempo passato prevalentemente all'attacco, chiudono vantando il 59% del possesso palla e il 57% di presenza nella metà campo avversaria. Ma la loro ricerca del bersaglio grosso, cioè della meta anziché dei punticini che sarebbero potuti arrivare da qualche calcio piazzato, si è arrestata a fronte del muro di Warburton e dei suoi compagni. Che nel frattempo potevano contare su un vantaggio abbastanza consistente grazie quella che la Gialappa's non esiterebbe a definire una “metonza”.

Si era sul 9-3 al 6' del secondo tempo. Palla persa dai Bleus in attacco, lungo calcio a seguire di Jonathan Davies per un contrattacco nel quale la velocità di North faceva a pugni con la lentezza di Plisson. Eppure l'azione poteva ancora essere innocua, perché North falliva il tentativo di portarsi il pallone in avanti con un altro calcio: a quel punto, però, l'ovale finiva proprio tra i piedi di Plisson, che lo toccava involontariamente mentre correva e lo ridava allo stesso North, pronto a schiacciare in meta. Il solito Biggar aggiungeva una facile trasformazione e il gap si allargava in una maniera che, a giochi fatti, si può definire irreparabile. Il Galles è partito a ritmi altissimi sia nel primo sia nel secondo tempo, trovando comunque quasi sempre una opposizione all'altezza. I primi due tentativi di fare punti su calcio piazzato fallivano per gli errori di Biggar da una parte e Plisson dall'altra. Lo stesso Biggar si sbloccava con due penalty al 20' e al 30'. Battaglia senza pause, bel confronto anche in mischia (pure qui si potrebbe assegnare alla Francia un successo ai punti...) e un'occasione da meta per parte prima dell'intervallo, con Plisson che su penalty riesce comunque a dimezzare lo svantaggio.

Nella ripresa gli uomini di Warren Gatland piazzano un parziale di 10-0 nei primi sei minuti, per la gioia di William, principe di Galles, presente in tribuna. Poi passano un quarto d'ora abbondante a difendere, bene, contro una squadra che le prova tutte per andare in meta. Coraggio, tecnica e più di un comportamento ai limiti (o anche oltre i limiti) del fuorigioco chiudono le porte su tentativi di avanzamento in mischia o in raggruppamento dopo punizioni giocate in rimessa laterale. E quando al 25', nella prima occasione in cui il Galles riesce a riportarsi nella metà campo avversaria, Biggar centra i pali e aumenta il vantaggio sul 19-3, si capisce che il match è deciso.
Alla Francia resta la soddisfazione della meta a due minuti dalla fine, con Guirado che schiaccia al termine di una maul avanzante nata da una rimessa laterale. Ma è il Galles a tenere duro sulla strada per il titolo, preparandosi per la battaglia d'Inghilterra nel prossimo turno: una replica del successo ottenuto alla Coppa del Mondo manderebbe quasi sicuramente i Dragoni in paradiso.

LA PARTITA
Galles-Francia 19-10 (primo tempo 6-3). Per il Galles: 1 meta (North), 4 calci piazzati (Biggar), 1 trasformazione (Biggar). Per la Francia: 1 meta (Guirado), 1 calcio piazzato (Plisson), 1 trasformazione (Trinh-Duc). Calci fermi: Biggar 5 su 6; Plisson 1 su 2, Trinh-Duc 1 su 1

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