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Dossier | N. 70 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

La Scozia doppia l’Italia al 6 Nazioni: 36 a 20, la superiorità numerica non basta agli Azzurri

Scozia batte Italia 36 a 20. Pesante il risultato finale della sfida di questo pomeriggio allo stadio Olimpico di Roma. L'Italia, nonostante sia stata in superiorità numerica per quasi un quarto d'ora, non è riuscita a imporre il proprio gioco, se non in rari casi. La Scozia ha dominato e meritato la vittoria finale.

Al 77' arriva il colpo di grazia per l'Italia con la meta di Tommy Seymour. L'azione dell'ala scozzese porta il punteggio sul 20 a 34 e la trasformazione di Greig Laidlaw sul 20 a 36. Lo stesso Laidlaw viene nominato man of the match. Per gli ultimi minuti entra in campo per l'Italia Guglielmo Palazzani al posto di Edoardo Gori e per la Scozia Tim Swinson per Ryan Wilson.

AL 75' ancora un cartellino giallo per la Scozia. Questa volta a uscire dal campo è il pilone Willem Nel per un in avanti volontario. Continuano anche i cambi. Gonzalo Garcia lascia il posto di primo centro ad Andrea Pratichetti. La Scozia finirà la partita in inferiorità numerica.

Al 74' la Scozia è ancora in attacco dopo che l'Italia ha sprecato diverse occasioni per sbloccare il risultato. Intanto Edoardo Padovani ha preso il posto di Kelly Haimona per l'Italia, mentre la Scozia ha cambiato Tim Visser con Sean Lamont, dopo che aveva già cambiato il tallonatore Ross Ford con Stuart Mcinally

Al 67' un cambio per parte per le due squadre in campo. Per la Scozia esce il numero 8 Ryan Wilson e al suo posto entra Josh Strauss. Per l'Italia esce il numero 6 Francesco Minto, rilevato dal numero 20 Andries Van Shalkwyk.

Al 65' una fallosa Italia regala ancora un calcio alla Scozia da posizione insidiosa. Laidlaw, nonostante la non facilissima distanza: 47 metri, non sbaglia e porta gli ospiti a 29 punti, contro i 20 degli Azzurri. Inizia a essere impressionante la media del mediano di mischia scozzese: 7 calci su 8 realizzati.

Al 61' l'arbitro sudafricano Jaco Peyper tira fuori dalla tasca il cartellino giallo per il mediano di apertura scozzese Finn Russell (mani in ruck). La Scozia si trova così a giocare in 14 contro 15 per 10 minuti. Dopo neanche un minuto arriva la meta degli Azzurri, che subito approfittano della superiorità numerica. L'arbitro chiede però l'aiuto del Tmo prima di assegnare la meta a Marco Fuser. Haimona la trasforma per il 20 a 26. La Scozia poco prima si era portata a 26 punti sempre grazie a Laidlaw.

Al 58' il ct dell'Italia, Jacques Brunel, cambia tutta la prima linea. Entrano così i piloni Matteo Zanusso e Martin Castrogiovanni al posto di Andrea Lovotti e Lorenzo Cittadini, oltre al tallonatore Davide Giazzon che rileva Leonardo Ghiraldini, autore della meta degli Azzurri.

Al 54' la Scozia ristabilisce le distanze. Ancora una volta grazie a Greig Laidlaw, che non sbaglia il calcio piazzato da 39 metri, portando il punteggio sul 23 a 13 in favore della sua squadra. L'Italia prova a reagire con Michele Campagnaro che guadagna metri su metri. Il suo passaggio a Mattia Bellini va a buon segno. Non si può dire altrettanto di quello di quest'ultimo a Edoardo Gori che perde l'ovale. La mischia che ne segue fa ripartire la Scozia.

Al 50' Kelly Haimona realizza un calcio piazzato per l'Italia, riaccorciando le distanze. Si passa sul punteggio di 13-20. I punti coronano quasi tre minuti di attacco per l'Italia, arrivata a un soffio dalla linea di meta con Edoardo Gori.

E' iniziato il secondo tempo della partita tra Italia-Scozia. Il punteggio resta fermo sul 17 a 10 in favore degli ospiti. Nei primi minuti di gioco la Scozia è subito aggressiva con l'Italia che si difende.

Il primo tempo di Italia-Scozia si chiude con il punteggio di 10-17. A tempo ormai scaduto Greig Laidlaw sbaglia un calcio piazzato da circa 40 metri. I primi 40 minuti di gioco hanno evidenziato problemi in mischia chiusa per gli Azzurri, messi più volte sotto pressione dagli ospiti, che possono vantare anche trequarti mobili e pericolosi quando riescono ad accelerare e ad allargare il gioco. La difesa dell'Italia ha subito un po' troppo gli attacchi avversari anche se gli Azzurri hanno dimostrato di poter giocare alla pari, quando riescono a non fare errori o perdere la concentrazione.

Al 37' la seconda italiana con la maglia numero 5 Joshua Furno deve lasciare il campo per infortunio. Al suo posto entra il numero 19 Valerio Bernabò.

Al 30' l'Italia accorcia le distanze grazie a una meta di Leonardo Ghiraldini (8-17) trasformata da Kelly Haimona (10-17). L'azione trae spunto da un break di Michele Campagnaro che passando al capitano azzurro Sergio Parisse mette in moto i trequarti. Parisse passa l'ovale a Odiete, che a sua volta lo trasmette a Garcia per poi riceverlo nuovamente spostando il gioco al largo. Il passaggio finale è a Ghiraldini che rientra e spiazza la difesa scozzese andando a schiacciare la palla oltre la linea di meta.

Al 26' la Scozia allunga ancora e porta il punteggio in suo favore per 17 a 3. I punti sono realizzati dal capitano Greig Laidalaw, che non sbaglia il calcio piazzato.

Al 16' arriva la seconda meta della Scozia a coronare un attacco di quasi due minuti. Le accelerazioni degli ospiti mettono in difficoltà la difesa italiana che si fa bucare con troppa facilità e trovare spesso impreparata. Il flanker John Hardie è l'autore della seconda meta, realizzata dopo il buco trovato dal mediano di apertura Finn Russell (3-12). Laidlaw trasforma anche questa meta per il 3 a 14.

Quando non è ancora scattato il 10' sul tabellone si fa subito vedere la reazione della Scozia. Gli ospiti vanno in meta con il flanker Jonh Barcley, che sfrutta i metri guadagnati dall'estremo Stuart Hogg (3-5). Greig Laidlaw trasforma la meta per il 3-7.

All'8' il mediano di apertura dell'Italia, Kelly Haimona, sfrutta un fallo della Scozia e riesce a piazzare un calcio da 44 metri. Il punteggio si sblocca e passa sul 3 a zero per gli Azzurri.

È iniziata la partita tra Italia e Scozia allo stadio Olimpico di Roma, quasi esaurito e gremito di tifosi ospiti. Nei primi quattro minuti sono già le tre mischie giocate, con la Scozia che nella seconda e nella terza ha fatto soffrire gli avanti azzurri, guadagnandosi anche un calcio per poter spostare il gioco nella metà campo dell'Italia. Russell però ha sbagliato il calcio permettendo agli Azzurri di ripartire all'attacco.

La partita è valida per la seconda giornata del Sei Nazioni 2016. Prima dell'incontro è stato premiato Mauro Bergamasco, giocatore che ha lasciato la maglia azzurra al termine dei mondiali di Inghilterra 2015 dopo 106 presenze e cinque coppe del mondo disputate (dal 1999 al 2015), primo italiano e secondo atleta al mondo a tagliare questo traguardo. da segnalare un cambio nella formazione della Scozia rispetto a quella annunciata: Ryan Wilson ha preso il posto di David Denton con la maglia numero 8.

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