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Dossier Gli Azzurri della doppia trasferta e l'addio del presidente mondiale

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Dossier | N. 70 articoliRugby / Speciale 6 Nazioni

Gli Azzurri della doppia trasferta e l'addio del presidente mondiale

Sergio Parisse (LaPresse)
Sergio Parisse (LaPresse)

Ancora a zero punti e con due trasfertine niente male per chiudere il Sei Nazioni. Dopo l'ultima pausa, in programma questo fine settimana, gli Azzurri giocheranno sabato 12 contro l'Irlanda e una settimana dopo saranno ospiti del Galles. Sperando intanto che non si facciano ulteriori passi indietro nel ranking mondiale (l'ultimo monitoraggio ci colloca al 14° posto, superati anche dalla Georgia), Jacques Brunel, alle ultime partite da ct, dà appuntamento per domenica sera a 30 giocatori. Nel gruppo ci sono pochi cambiamenti, con una notizia positiva e una negativa per quanto riguarda la mediana.

La botta alle costole rimediata da Gori contro la Scozia non ha lasciato evidentemente gravi conseguenze e allora “Ugo” ci sarà. Al contrario continua l'indisponibilità di Carlo Canna, infortunato così come Joshua Furno. I rientri da infortunio sono quelli delle seconde linee George Biagi e Quentin Geldenhuys (che deve ancora giocare in questo Sei Nazioni), mentre Martin Castrogiovanni è stato squalificato per un fallo non visto dall'arbitro, uno stamping (in italiano si potrebbe dire “calpestio”) sulla mano di un giocatore scozzese: la sanzione terminerà il 13 marzo e quindi ci sarebbe tempo per rimettersi in pista a Cardiff.

In realtà Castro, che a ottobre compierà 35 anni, sembra oggettivamente vicino alla rinuncia definitiva alla maglia azzurra. Negli spogliatoi dell'Olimpico, durante il prepartita, sarebbe stato proprio lui a dire ai compagni che si trattava del suo ultimo match interno nell'ambito del torneo. E durante il terzo tempo il capitano Sergio Parisse, suo grande amico, ha voluto dedicargli un pensiero proprio perché il momento era speciale e il congedo dalla Nazionale era vicino. La successiva smentita del diretto interessato potrebbe significare semplicemente che i tempi non sono ancora del tutto maturi, ma la strada appare segnata e con l'imminente arrivo del nuovo ct, l'irlandese Conor O' Shea, si può pensare che un ringiovanimento fosse già nella logica delle cose.

Da un addio ancora da definire nei particolari a uno sicuro: ecco che il francese Bernard Lapasset - presidente dell'International Board, poi trasformatosi in World Rugby, i sostanza la Fifa ovale - non ripresenterà la sua candidatura perché ha deciso di accettare la nomina a co-presidente del Comitato promotore di Parigi 2024. Una sfida che lo vedrà contrapposto a Luca di Montezemolo, presidente del Comitato che lavora per portare i Giochi Olimpici a Roma. Lapasset lascia dopo otto anni con un bilancio positivo e un risultato di grande prestigio proprio per quanto riguarda i cinque cerchi: sotto la sua guida, infatti, il rugby (nella versione a sette giocatori e giocatrici) è stato ammesso alle Olimpiadi e ormai tutto è pronto per questa estate a Rio de Janeiro. L'elezione del nuovo presidente si farà a maggio e fin d'ora il grande faovrito è l'inglese Bill Beuamont.

Tra l'altro, se il dirigente transalpino lascia dopo una grande edizione della Coppa del Mondo 2015, sono già pronte a partire le qualificazioni per l'edizione 2019, che si svolgerà in Giappone. Il primo match si giocherà tra due giorni, sabato 5 marzo, quando St Vincent & Grenadines se la vedrà con la Giamaica. Siamo nelle Antille: lontani, molto lontani, dall'aristocrazia del rugby. Ci sarà l'arbitro migliore del mondo, il gallese Nigel Owens, lo stesso che a ottobre ha diretto Nuova Zelanda-Australia, finale per il titolo mondiale. Ai tempi dello sport business, una designazione “romantica” che regala un sorriso.

Il gruppo azzurro
Piloni: Chistolini e Lovotti (Zebre), Cittadini (London Wasps), Zanusso (Benetton Treviso)
Tallonatori: Ghiraldini (Leicester Tigers), Giazzon (Benetton)
Seconde linee: Bernabò, Biagi e Geldenhuys (Zebre), Fuser (Benetton)
Terze linee; Minto, Steyn e Zanni (Benetton), Parisse (Stade Francais), J. Sarto e Van Schalkwyk (Zebre)
Mediani di mischia: Gori (Benetton), Palazzani (Zebre)
Mediani di apertura: Haimona e Padovani (Zebre)
Centri/ali/estremi: Bellini (Petrarca Padova), Bisegni, Garcia e L. Sarto (Zebre), Campagnaro (Exeter Chiefs), Castello (Calvisano), McLean, Morisi e A. Pratichetti (Benetton), Odiete (Marchiol Mogliano)

Il Sei Nazioni 2016
Risultati, classifica e calendario*

Primo turno. Francia-Italia 23-21; Scozia-Inghilterra 9-15; Irlanda-Galles 16-16
Secondo turno. Francia-Irlanda 10-9; Galles-Scozia 27-23; Italia-Inghilterra 9-40
Terzo turno. Galles-Francia 19-10; Italia-Scozia 20-36; Inghilterra-Irlanda 21-10
Classifica: Inghilterra 6 punti (differenza punti + 48); Galles 5 (+13); Francia 4 (-6); Scozia 2 (+6); Irlanda 1 (-12); Italia 0 (-49)
Quarto turno. Sabato 12 marzo: Irlanda-Italia (14.30); Inghilterra-Galles (17.00). Domenica 13 marzo: Scozia-Francia (16.00)
Quinto turno. Sabato 19 marzo: Galles-Italia (15.30); Irlanda-Scozia (18.00); Francia-Inghilterra (21.00)
Per il fischio d'inizio si indica sempre l'ora italiana. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta da DMax. Le partite dell'Italia saranno trasmesse anche su Deejay tv

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