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L'ultima startup della Silicon Valley? È una squadra di calcio

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A SAN FRANCISCO

L'ultima startup della Silicon Valley? È una squadra di calcio

Sono passati 40 anni da quando “Long John” Chinaglia, a 29 anni, lasciò il campo della Lazio per giocare nei New York Cosmos, club calcistico della grande Mela nato negli anni ’70, dove hanno militato anche Pelè e Franz Beckenbauer. Da allora, sempre più stelle del campionato italiano e internazionale, a fine carriera, sono approdate nella lega professionistica di calcio americana, non ultimo Andrea Pirlo che dallo scorso anno milita nel New York City.

Nel giovane panorama calcistico americano che appassiona sempre più tifosi, anche se non ha ancora i fans del baseball, è appena apparso un nuovo team fondato da un ex startupper che vuole vincere in campo mettendo in gioco non i muscoli dei campioni europei, bensì il potere dell'intelligenza artificiale.

La squadra si chiama Deltas Soccer team ed è nata a San Francisco da un'idea da Brian Andrés Helmick. Il ceo dei Deltas, quarantenne, nato in Colombia, con studi a Stanford e nella Bay area dal 2003, prima di coltivare la sua passione per il calcio creando questa nuova startup, è stato il fondatore di una fortunata azienda di software nel campo delle risorse umane, “Algentis”, venduta a un fondo di investimento due anni fa. L'obiettivo di Helmick, è di approdare a febbraio in campionato con un dream team di cyber atleti che avranno in dotazione divise attrezzate con dispositivi indossabili, forgiati con allenamenti che utilizzano la realtà virtuale, scelti in base a un algoritmo che analizza le loro prestazioni in tempo reale e comandati da un'app. La tecnologia non sarà solo applicata al gioco ma verrà anche utilizzata per offrire più servizi ai tifosi. Attraverso l'app AI Ticketing i supporter del Deltas potranno scegliere i vicini di tribuna dello stadio Kezar a San Francisco secondo i loro gusti (vicini di casa, amici, colleghi di lavoro, fans della stessa squadra) ordinare lo spuntino preferito da consumare sugli spalti e prenotare un taxi di Uber o Lyft per organizzare le trasferte.

L'obiettivo di Helmick è far crescere la squadra proprio come una startup: «Ci prenderemo dei rischi e resisteremo a fallimenti e delusioni ma vogliamo cogliere anche delle ottime opportunità di business. Siamo nella Silicon Valley e qui sono nate nei garage aziende che ora valgono miliardi. Abbiamo deciso di cominciare questa avventura dallo spogliatoio di un piccolo stadio (da diecimila posti) ma con le stesse ambizioni di una startup. Puntiamo sull'innovazione per sviluppare un buon progetto, un buon team e vincere sui concorrenti». Con i Deltas in campo, d'ora in poi, andare a rete sarà più di un semplice goal.

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