
«Le barriere che dividono l'Europa sono una zavorra che ne appesantisce il cammino». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Teatro Regio di Torino, in occasione dell'Italian German High Level Dialogue. «Sono lieto - ha aggiunto - che il rappresentante della Commissione ieri abbia pronunciato parole chiare su quanto sta avvenendo al Brennero (il riferimento è alla costruzione di una barriera anti-immigrati che le autorità austriache si accingono a costruire in caso di flussi massicci di migranti dall’Italia, ndr). Tornare indietro da Schengen sarebbe un atto di autolesionismo, per tutti». E ha incalzato: «Lasciare senza risposte le migliaia di donne e uomini che fuggono da guerre, violenze, devastazioni e che oggi bussano alle porte dell'Europa, non è possibile».
Brennero, Mattarella: barriere sono zavorre
«Non basteranno i muri e le barriere a proteggerci - ha aggiunto Mattarella - se l'Europa non farà passi avanti come progetto comune. Abbiamo lavorato settant'anni per abbattere i muri che dividevano l'Europa: non lasciamo che rinascano, creando diffidenze e tensioni laddove, al contrario, servono coesione e fiducia».
«Abbiamo bisogno di più Europa»
Il presidente della Repubblica ha ricordato che «la pressione migratoria, le crisi aperte alle porte dell'Europa, le instabilità in alcune regioni dell'Africa e del medio Oriente, il flagello del terrorismo» sono tutti fenomeni che «indicano chiaramente che occorre fare di più, e che occorre farlo attraverso uno sforzo realmente corale». E ha aggiunto, rivolto ai protagonisti della vita economica e sociale, tedeschi e italiani, riuniti per l’occasione: «Segnalo una missione: abbiamo bisogno di 'Mehr Europa' – Più Europa».
«Non c'è piano B per problemi europei»
Una necessità, quella di “più Europa” acuita dal fatto che, secondo il capo dello Stato, «nessuno può realisticamente vantare un 'piano B', fondato su una presunta via 'nazionale' alla soluzione dei problemi che interpellano il Continente». Anzi, «possiamo dire che laddove l'Europa ha mancato in solidarietà nell'accoglienza dei profughi, o nella sua politica estera, o in efficacia nel contrasto alle bande di estremisti assassini, questo è avvenuto per una carenza di Europa e non per un suo eccesso».
«Credibilità Ue è nel piano Juncker e nella flessibilità»
Altro nodo «per molti versi irrisolto» nell'ambito dell'Eurozona, quello del governo dell’economi. Per Mattarella «non possiamo certo affermare che, dal 2014 si sia riusciti ad individuare una soluzione stabile, anche se sono state compiute alcune scelte positive, e tra queste va collocato l'indirizzo seguito dalla Bce. Ora - ha proseguito - la credibilità della risposta dell'Unione si misurerà sulla concreta operatività del Piano Juncker per gli investimenti e della Comunicazione della Commissione sulla flessibilità».
Salvini: Mattarella è zavorra, altro che muri e barriere
Dura la replica al capo dello Stato da parte del segretario della Lega Matteo Salvini, già protagonista di una recente polemica con Mattarella a proposito delle frontiere. «Mentre in Italia raddoppiano gli sbarchi e l'Austria si protegge... Mattarella dice: “No a muri e barriere, sono zavorre”. Caro presidente, la zavorra sei tu».
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