Europei 1980
Paese ospitante: Italia
Squadra Campione: Germania Ovest
Capocannoniere della fase finale: 3 gol Klaus Allofs (Germania Ovest)
La finalissima - Roma, 22 giugno 1980
GERMANIA OVEST-BELGIO 2-1
RETI: 10' Hrubesch (G), 72' rig. Vandereycken (B), 88' Hrubesch (G)
GERMANIA OVEST: Schumacher, Kaltz, K.H.Forster, Stielike, Dietz, Briegel (55 Cullmann), Schuster, H.Mueller, K.H.Rummenigge, Hrubesch, K.Allofs. All.: Derwall.
BELGIO: Pfaff, Gerets, L.Millecamps, Meeuws, Renquin, Cools, Vandereycken, Van Moer, Mommens, Van der Elst, Ceulemans. All. Thys.
Il Belpaese portafortuna della Germania
Per la seconda volta nella storia, l'Italia ospita un'edizione degli Europei. A differenza di quanto accadde nel 1968 (e ai Mondiali del 1934), gli azzurri non riescono a conquistare il titolo in patria. Colpa di un attacco che all'ultimo, causa scandalo calcio-scommesse, deve fare a meno di Paolo Rossi e Bruno Giordano e ripiega su Ciccio Graziani e Roberto Bettega. E che realizza solo 2 reti in 4 partite. Rinnovata la struttura della manifestazione: la fase finale è allargata a 8 squadre, 7 uscenti da altrettanti gironi eliminatori e l'ottava - l'Italia appunto - qualificata di diritto. Due gruppi da 4 squadre, le prime accedono alla finale, le seconde alla finalina. L'Italia pareggia 0-0 con la Spagna, poi batte l'Inghilterra 1-0 con rete di un monumentale Tardelli. Non basta, per passare serve una vittoria contro il Belgio di Guy Thys, stessi punti ma più reti messe a segno. I Diavoli Rossi si difendono strenuamente, strappano lo 0-0 e costringono gli azzurri, pur con la migliore difesa del torneo, ad accontentarsi della finale "B". Sarà quarto posto, come in Argentina nel 1978: Collovati sbaglia il nono rigore di una lotteria infinita e l'Italia consegna il podio alla Cecoslovacchia. Dall'altro girone esce vincitrice la giovane Germania Ovest di Jupp Derwall, desiderosa di riscatto dopo la sconfitta di quattro anni prima. La finalissima, disputata all'Olimpico di Roma, è decisa da una doppietta del 29enne Horst Hrubesch, mentre ai belgi non basta la rete su rigore di Vandereycken.
La Germania Ovest vara la linea verde
La meglio gioventù. La Germania Ovest di Jupp Derwall, subentrato al totem Helmut Schoen, è la squadra con l'età media più bassa di quelle ai nastri di partenza. Karl-Heinz Rummenigge e Hans-Peter Briegel hanno 24 anni, Klaus Allofs - tripletta all'Olanda - 23, Hansi Muller 22 e Bernd Schuster non ne ha ancora compiuti 21. E' proprio Schuster, schierato in due partite su quattro, a fare la differenza in finale, con l'assist per il primo gol e giocate di classe che infilzano la difesa belga. Una prestazione che gli dà il secondo posto nella classifica del Pallone d'Oro 1980 (dietro al compagno Rummenigge, colonna del Bayern Monaco). I teutonici si presentano alla rassegna continentale reduci da 15 risultati utili consecutivi, serie che arriverà fino a 23, uno dei momenti più alti della storia calcistica tedesca. Un mix di esuberanza fisica, fantasia e inventiva.
La curiosità
Nonostante l'interesse attorno alla Nazionale ai Mondiali di Argentina del 1978, gli stadi italiani che ospitano le gare degli Europei (Roma, Milano, Torino, Napoli) sono desolatamente vuoti. Nelle menti dei tifosi riecheggia lo scandalo del calcio-scommesse, esploso il primo marzo del 1980 a seguito dell'esposto di Massimo Cruciani, commerciante di ortofrutta, che aveva perso centinaia di milioni di lire in puntate su partite che alcuni giocatori della Lazio avevano combinato. Alla finale assistono 47.864 spettatori, in uno stadio che ne può contenere più di 80mila. L'edizione del 1980 è stata l'unica senza semifinali e l'ultima che prevedeva la finale per il terzo e quarto posto.
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