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cerimonia alla camera

Terrorismo, Boldrini: «Avanti con desecretazione e presto legge sul reato di depistaggio»

(ansa)
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«Le istituzioni hanno il dovere di esprimere gratitudine nei vostri confronti e di onorare la memoria delle vittime attraverso atti concreti. Un atto concreto è quello che fin dall'inizio della legislatura ci ha visto impegnati qui alla Camera in una vasta opera di trasparenza per rendere pubblici atti ancora coperti da segreto. E per lo stesso obiettivo si è impegnato il governo con una sua direttiva. Sulle desecretazioni andremo ancora avanti». Laura Boldrini, presidente della Camera, è intervenuta alla cerimonia di commemorazione delle vittime del terrorismo in occasione del `Giorno della Memoria´. E ha promesso «atti concreti»: la desecretazione e la legge sul reato di depistaggio. «Un atto concreto - ha assicurato - sarà quello della definitiva approvazione della legge, approvata dalla Camera e ora all'esame del Senato, che introduce il reato di depistaggio. Un altro ancora sarà il riconoscimento pieno ai familiari delle vittime dei loro diritti previdenziali». Ma «c'è una cosa che più di ogni altra è doveroso fare per rendere onore a chi ha sacrificato la vita per difendere la democrazia - ha sottolineato - ed è quella di rendere le istituzioni e la politica sempre più pulite e sobrie».

Mattarella al “Giorno della memoria” delle vittime del terrorismo

Nell'Aula di Montecitorio, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, è in corso la cerimonia di commemorazione del “Giorno della memoria” delle vittime del terrorismo e delle stragi. L'appuntamento è stato introdotto dall'esecuzione dell'Inno nazionale da parte del coro dell'Istituto comprensivo Virgilio di Roma.

Subito dopo le testimonianze di Giorgio Bazzega, figlio di Sergio, maresciallo di pubblica sicurezza, ucciso con Vittorio Padovani, vicequestore, a Sesto San Giovanni, durante una perquisizione domiciliare nell'abitazione del brigatista rosso Walter Alasia; Massimo Coco, figlio di Francesco, giudice, ucciso insieme a due sottoufficiali della sua scorta da militanti delle Brigate rosse; Lorenzo Conti, figlio di Lando, ex sindaco di Firenze ed esponente del Partito repubblicano italiano, ucciso da militanti delle Brigate rosse; Vittorio Occorsio, nipote di Vittorio Occorsio, sostituto procuratore ucciso a Roma da un commando di Ordine nuovo; Anna Tonelli, studentessa dell'Istituto comprensivo 4 Bologna Scuola media Panzini.

Premi alle scuole vincitrici del concorso “Tracce di memoria”
Al termine dei loro interventi, il presidente della Repubblica, con la presidente della Camera e il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, procederà alla consegna delle targhe alle scuole vincitrici del concorso nazionale `Tracce di memoria´. La cerimonia, moderata dalla giornalista Maria Concetta Mattei, si concluderà con l'esecuzione dell'Inno alla gioia (Inno europeo) da parte del coro dell'Istituto Comprensivo Virgilio di Roma.

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