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Coppe europee, Lione per un fine settimana diventa capitale del rugby

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Coppe europee, Lione per un fine settimana diventa capitale del rugby

Lione per un fine settimana diventa la capitale del rugby europeo. Nella città francese si disputeranno tra questa sera e domani pomeriggio le finali della Challenge Cup e della Champions Cup, ovvero, per essere chiari, quello che la Europa League e la Champions League sono per il calcio. A scendere in campo per prime, questa sera alle 21 al Grand Stade de Lyon, saranno le finaliste della Challenge Cup, Harlequins e Montpellier. Domani alle 17.45 sarà la volta della finale più prestigiosa, quella della massima competizione ovale europea a livello di club. A disputarsela, nello stesso stadio, saranno Racing 92 e Saracens. Sarà una doppia sfida anglo-francese quindi con solo un pizzico di Italia. In campo, l'unico “azzurro” si vedrà questa sera: l'arbitro Marius Mitrea che farà da assistente al direttore di gara irlandese John Lacey. Non è stato selezionato per giocare, né da titolare né in panchina, l'italiano degli Harlequins Tito Tebaldi che, con la fine di questa stagione, lascerà l'Inghilterra. Sulla panchina della formazione inglese, però, c'è qualcuno che con l'azzurro avrà presto e molto a che fare: Conor O'Shea.

L'allenatore irlandese ha praticamente già detto addio alla squadra inglese, che guida dal 2010, e di fatto è già ufficialmente il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di rugby, prendendo il posto del francese Jacques Brunel. Gli Harlequins si giocheranno la possibilità di non aver sprecato completamente la stagione, che li vede a metà classifica nel campionato inglese, mentre il Montpellier può avere l'occasione di alzare il suo primo trofeo dell'anno, visto che è ancora in corsa per aggiudicarsi il Top 14, la massima serie francese. Domani, invece, sarà la volta della formazione di Parigi Racing 92 e degli inglesi Saracens. Entrambe le squadre hanno fatto e stanno facendo bene nei rispettivi campionati, anche se il Racing 92 forse con fortune più alterne rispetto ai Saracens che, a dimostrazione dell'ottima annata, in caso di vittoria finale, sarebbero la prima squadra ad alzare il trofeo della Champions Cup avendo vinto tutte le partite disputate nel torneo. Nella rosa del Racing 92 c'è un nome caro a tanti tifosi ovali italiani, quello di Martin Castrogiovanni. Il pilone della Nazionale italiana, tra i volti più noti del rugby nel nostro Paese, tuttavia, non sarà in campo. Forse il posto se lo è giocato con la “bravata” legata alla scappatella a Las Vegas per festeggiare lo scudetto del Paris Saint Germain di calcio (per avere il permesso di partire aveva detto al club di dover andare in Argentina per questioni di famiglia), o forse non sarebbe comunque stato convocato, come era già accaduto in occasione della semifinale con i Leicester Tigers. In ogni caso, gli italiani - giocatori e non - queste finali le potranno solo guardare.

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