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Dossier Dumoulin rosa per un centesimo, delusione Cancellara

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    Dossier | N. 23 articoliGiro di parole

    Dumoulin rosa per un centesimo, delusione Cancellara

    Tom Dumoulin (LaPresse)
    Tom Dumoulin (LaPresse)

    Tom Dumoulin profeta in patria. L’olandese del team Giant-Alpecin indossa la prima maglia rosa del 99°Giro d’Italia vincendo la cronometro inaugurale di 9,8 chilometri lungo le strade di Apeldoorn. Se Dumoulin rientrava alla vigilia nella lista dei favoriti, un’autentica sorpresa è il secondo posto conquistato da Primoz Roglic arrivato a un centesimo dal vincitore. Il giovane sloveno, al secondo anno da professionista, arriva dal salto con gli sci, un mondo decisamente lontano dal ciclismo. Il risultato della cronometro in Olanda è un altro segnale del ricambio generazionale tra i corridori.

    Una sorpresa e una delusione: Fabian Cancellara soltanto 8° a 14 secondi, un’enormità per uno specialista nelle corse contro il tempo come lo svizzero. È sembrato evidente che il malanno intestinale che lo ha colpito alla vigilia della partenza ha finito per togliere potenza e vigore alle sue gambe. Mi spiace molto per Cancellara che, all’ultima stagione da professionista, è stato piuttosto sfortunato e, a parte le Strade Bianche, non ha centrato nessuno dei suoi obiettivi (le grandi classiche del Nord e la maglia rosa al Giro). Posso solo immaginare la delusione al termine della crono.

    Tra i pretendenti al successo finale il migliore è stato Vincenzo Nibali (16° a 19 secondi) che ha lasciato alle spalle gli spagnoli Alejandro Valverde e Mikel Landa staccati rispettivamente 24 e 40 secondi dal vincitore. La cronometro di Apeldoorn, lunghi rettilinei adatti alle forti velocità ma con insidiose curve, ha fatto qualche vittima: spettacolare la caduta dello svizzero Stefan Kung, uno dei favoriti alla vittoria di tappa. Tra gli italiani ottima prestazione per Moreno Moser (6° a 12 secondi); evidentemente al ciclista trentino ha fatto bene lo stage spagnolo in altura.
    Oggi tappa per velocisti (190 chilometri da Arnhem a Nijmegen). Non escludo un cambio di maglia rosa. Uno specialista dello sprint, il tedesco Marcel Kittel, ieri è arrivato a soli 11 secondi da Dumoulin e oggi potrebbe indossare la “rosa” anche grazie agli abbuoni.

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