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Dossier La prima volata è di Kittel che oggi insegue la rosa

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    Dossier | N. 23 articoliGiro di parole

    La prima volata è di Kittel che oggi insegue la rosa

    Marcel Kittel (ItalyPhotoPress)
    Marcel Kittel (ItalyPhotoPress)

    Pronostico azzeccato per la seconda tappa olandese del Giro d’Italia, 190 chilometri da Arnheim a Nijmegen; pronostico che rischia di ripetersi oggi nella terza frazione. Ha vinto il tedesco Marcel Kittel dimostrando una superiorità impressionante sugli avversari, anche se ieri è stato determinante l’aiuto di Fabio Sabatini che ha gli ha creato il corridoio per vincere considerando che la francese Fdj aveva fatto un ottimo gioco di squadra per il suo velocista di punta. Kittel si è tolto di ruota sprinter del calibro di Arnaud Demare (vincitore della Milano-Sanremo) e Sacha Modolo, un signor velocista. Per un secondo il tedesco della Etixx-Quick-Step non è riuscito a togliere la maglia rosa a Tom Dumoulin: avesse insistito un po’ di più gli sarebbe riuscito il sorpasso che comunque potrebbe essere rimandato a oggi. La tappa non ha offerto grandi spunti a parte una lunga fuga che si è definitivamente spenta a una ventina di chilometri dall’arrivo. Nel terzetto in cerca di gloria va segnalata la presenza dell’italiano Giacomo Berlato della Nippo-Vini Fantini, un team che viene invitato alle grandi corse e deve quindi giustificare la presenza dimostrando intraprendenza e combattività. Per fortuna non ci sono state cadute, sempre in agguato in questo tipo di tappe del Nord Europa: cadute che, come è successo anche al Tour, possono mettere in difficoltà i big della corsa. Mi è spiaciuto vedere Fabian Cancellara (ancora sofferente per problemi intestinali) staccarsi dalle ruote del gruppo. Nell’ultimo anno della sua lunga e brillante carriera lo svizzero non sembra avere la fortuna dalla sua parte. A proposito della scelta olandese da cui iniziare il 99° Giro d’Italia devo fare ammenda. Ho detto di non condividere la partenza all’estero. Mi devo ricredere, considerata la partecipazione del pubblico e l’entusiasmo del tifosi, assolutamente oltre ogni aspettativa. Oggi ultima frazione in Olanda (190 chilometri da Nijmegen ad Arnheim). Tutto lascia pensare a una soluzione con una volata di gruppo e, come dicevo, nel bis di Kittel che ha davvero una marcia in più rispetto agli altri velocisti. C’è un’unica incognita rispetto al facile pronostico: il gruppo deve affrontare qualche salitella che potrebbe fare mini-selezioni tra i velocisti. Però non riesco a immaginare epiloghi diversi rispetto a quello già scontato. Domani giornata di riposo e trasferimento in Italia da dove il Giro ripartirà martedì con la tappa da Catanzaro a Praia a Mare.

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