Lifestyle

Dossier Greipel si ritira e tradisce la lealtà sportiva

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 23 articoliGiro di parole

    Greipel si ritira e tradisce la lealtà sportiva

    André Greipel (LaPresse)
    André Greipel (LaPresse)

    Terza e, ultima vittoria, al Giro d'Italia per André Greipel al termine di una tappa (totalmente pianeggiante) da Noale a Bibione. L'organizzazione ha neutralizzato l'ultimo giro del circuito della località balneare veneta per ragioni di sicurezza a causa delle condizioni meteo. Una decisione “saggia” perché il circuito era davvero pericoloso e, comunque, non doveva essere utilizzato per un finale di tappa in un grande Giro. Ha vinto Greipel dimostrando la solita superiorità, pilotato negli ultimi chilometri dalla sua squadra (Lotto Soudal) che non ha lasciato spazio agli avversari. Greipel è partito e nessuno è riuscito a tenere la sua ruota.

    Insomma una conclusione di giornata scontata e una volata per niente spettacolare. Fa notizia il 20° podio di Andrea Nizzolo (ieri terzo alle spalle dell'australiano Caleb Ewan) che ancora non riesce a raccogliere soddisfazioni al Giro d'Italia. Greipel, appena superato il traguardo da trionfatore, ha annunciato il ritiro per riposarsi in vista della partecipazione al Tour de France. Una decisione sbagliata e inaccettabile che tradisce le più elementari regole della lealtà sportiva: che senso ha, infatti, abbandonare a metà corsa (quando arrivano le prime difficoltà), salutare tutti e ritornare a casa per riposarsi e pensare ai prossimi appuntamenti?

    Oggi tappa da Palmanova a Cividale di 170 chilometri. Pur senza essere un percorso di “vera” montagna i corridori dovranno affrontare quattro gran premi della montagna di cui due di prima categoria. Una frazione piuttosto pesante e impegnativa che certamente non sarà ininfluente sulla classifica generale che continua a essere guidata dal lussemburghese Bob Jungels, seguito da Andrey Amador. Insomma un aperitivo alla vigilia del primo tappone dolomitico di domani da Farra (Alpago) a Corvara con 5.400 metri di dislivello e mitici passi alpini (dal Pordoi al Giau).

    Oggi giornata “friulana” per il Giro: una grande occasione di sport e festa per migliaia di appassionati e cicloamatori

    © Riproduzione riservata