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Bagnoli, Renzi: «Sarà ripulita, se enti locali non fanno…

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firmato il protocollo a palazzo chigi

Bagnoli, Renzi: «Sarà ripulita, se enti locali non fanno tocca a noi

«Diciamo con forza che Bagnoli sarà ripulita e risanata. Lo dobbiamo ai napoletani, a tutti i cittadini italiani». Lo ha garantito il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Palazzo Chigi in occasione della firma del protocollo di vigilanza con l’Anac sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli. All'iniziativa erano presenti il commissario di Bagnoli Salvo Nastasi, il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone e l'ad Invitalia, Domenico Arcuri. «È finito - ha aggiunto Renzi - il tempo delle chiacchiere. Bagnoli sarà la più grande opera di risanamento d'Europa e se riparte Bagnoli riparte Napoli e tutto il Mezzogiorno».

Poi, con riferimento al tema rifiuti, ha annunciato: «Ho parlato con il governatore della Campania De Luca: la prossima settimana le prime ecoballe se ne andranno...». E ha chiosato in chiave calcistica: «Per rimettere a posto le tante partite che abbiamo in Campania occorrerà qualche colpo alla Higuain, ci vuole un'impresa eccezionale».

Renzi: se Enti locali non fanno, ora tocca a noi
Non è mancata una stilettata al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, da tempo in conflitto con Renzi sul futuro di Bagnoli. «Se quelli che devono fare le cose a cominciare da alcuni enti locali non fanno, - ha detto il premier - toccherà a noi con il commissario e usando le procedure più all'avanguardia sul fronte della trasparenza». E ha aggiunto: «Siamo a Palazzo Chigi e non a Napoli per evitare polemiche per evidenti responsabilità». Poi, parlando di lotta alla corruzione, ha assicurato che «gli amministratori onesti sono la stragrande maggioranza di tutti i colori politici e partiti, ma purtroppo ci sono disonesti in tutti i partiti politici e vanno cacciati».

De Magistris: Renzi scorretto e falso su Bagnoli
Al vetriolo la replica di de Magistris alle parole Renzi («se gli enti locali non fanno, ora tocca a noi»). «Sono parole gravissime scorrette e false - ha detto - e per di più registriamo un ulteriore intervento del premier a poco più di sette giorni dal voto». E ha aggiunto: «Renzi deve smettere di fare campagna elettorale visto che ha affermato che le amministrative non sono politiche».

Cantone: per Bagnoli stessa vigilanza che per l'Expo
Per la vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli «abbiamo fatto un protocollo che ricalca in tutto e per tutto quello che avevamo già fatto per Expo e abbiamo utilizzato l'unità operativa speciale prevista per Expo, con una presenza di controlli svolti dalla Guardia di Finanza» ha assicurato il presidente dell’Anac Raffaele Cantone, che ha parlato di «una sfida più significativa di quella di Expo perché la situazione di Bagnoli è molto più complicata, ma noi ci crediamo». Sulla stessa lunghezza d’onde il premier, che ha dichiarato: «Grazie al lavoro dell'Anac abbiamo salvato Expo, che era una scommessa per il Paese. Farlo a Bagnoli vuol dire giocare la partita più difficile».

“Per Bagnoli siglato un protocollo che ricalca in tutto e per tutto quello che avevamo già fatto per l'Expo”

Raffaele Cantone 

A Cantone verifica gare bonifica
Il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, avvalendosi di una specifica unità operativa, verificherà in via preventiva «la legittimità degli atti relativi all'affidamento e all'esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture per la realizzazione della bonifica» di Bagnoli, con riguardo anche «al rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza» e «al corretto adempimento, da parte di Invitalia, del Protocollo di legalità» da essa sottoscritto. Lo prevede il testo del protocollo su Bagnoli siglato oggi.

Il cronoprogramma della bonifica
Il cronoprogramma della bonifica di Bagnoli era stato chiarito dal premier al termine della cabina di regia in prefettura a Napoli per il via alla riqualificazione dell'area ex Italsider, lo scorso 8 aprile. In una giornata caratterizzati da scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sul lungomare partenopeo. Il premier aveva spiegato che la conclusione della bonifica di Bagnoli «è prevista entro il 2019». Questo il ”timing”: «Azioni immediate di bonifica partiranno nel 2016, poi partirà la rigenerazione a gennaio 2017 e dalla fine del 2017 le infrastrutture». Sul piatto, per bonifica, ci sono circa 270 milioni di euro.

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