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Nel nome di Pannella un ddl costituzionale che modifica la maggioranza…

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Presentato dal senatore Manconi

Nel nome di Pannella un ddl costituzionale che modifica la maggioranza richiesta per amnistia e indulto

Ansa
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È intitolato a Marco Pannella, il leader radicale scomparso nei giorni scorsi, il ddl costituzionale che vuole modificare l’articolo 79 della Costituzione con l’obiettivo di abbassare il tetto necessario a far approvare dalle Camere l’amnistia e l’indulto, attualmente fissato nella maggioranza dei due terzi del Parlamento. Il testo, presentato dal senatore Luigi Manconi (Pd), ha già raccolto consensi trasversali, da membri della maggioranza e delle opposizioni. Il testo , nelle intenzioni del senatore Manconi, vuole essere un omaggio al leader radicale, scomparso nei giorni scorsi che è stato ricordato nel corso dell'incontro, e alla sua battaglia in favore delle carceri.

Il testo fu modificato nel 2006
«Presentiamo un ddl costituzionale di riforma dell’articolo 79 della Carta, già modificato, in piena Tangentopoli per elevare il quorum necessario a far passare amnistia e indulto - ha spiegato il senatore Manconi - per ripristinare la maggioranza assoluta. Allora si voleva rendere questo strumento di clemenza più difficilmente approvabile.

Lo scopo è stato raggiunto perché a oggi è passato solo l’indulto del 2006».

E questo, ha spiegato il senatore del Pd, ricordando la situazione di emergenza delle carceri, è un fatto «assolutamente negativo perché ha sottratto questi provvedimenti alla loro principale destinazione: essere strumento di politica di diritto destinato a ridurre in modo significativo la presenza nelle carceri e l’accumulo delle cause pendenti».

Secondo i dati del ministero della Giustizia, aggiornati al 30 aprile 2016, nelle carceri italiane in totale ci sono 53.725 detenuti, di cui 2.213 donne. Gli stranieri presenti sono 18.074. In semilibertà ci sono 763 detenuti, di cui 76 stranieri.

L’ppello di Rita Bernardini: l’amnistia serve allo Stato
Il testo, fra gli altri, è stato sottoscritto da Altero Matteoli (Fi), Luigi Compagna (Cor), Riccardo Mazzoni (Ala), Peppe De Cristofaro (Si), Sergio Lo Giudice (Pd). Tra i dirigenti radicali presenti, Rita Bernardini, Sergio D’Elia e Riccardo Magi. Rita Bernardini ha lanciato un appello affinché non ci si fermi a questa proposta di legge, perché Pannella «non si è mai soffermato sulla questione del quorum». L'importante, ha specificato che sia “hic et nunc”, come il leader radicale amava ripetere. «Non deve rimanere - ha detto Bernardini - un atto depositato alla memoria: l’amnistia serve alla Repubblica per rientrare nella legalità».

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