Sono 12 i cantieri per costruire «una comunità più giusta e più competitiva». Per ridare normalità ad una città in grande crisi. Li propone il candidato sindaco del centrosinistra a Roma Roberto Giachetti in vista di quel «cambiamento immediato» sul quale scommette se vincesse la sua corsa al Campidoglio. Giachetti ha presentato il suo programma in conferenza stampa al comitato elettorale alla ex Dogana di San Lorenzo, insieme al suo assessore `in pectore´ alle Politiche sociali, Livia Turco, a Fabrizio Barca e al coordinatore dei tavoli del programma, Giampaolo Manzella.
Questo è «un programma realizzato da mille voci e cento mani» ha spiegato citando San Filippo Neri: «chi fa bene a Roma fa bene al mondo». «Abbiamo presentato le liste con 15 giorni di anticipo rispetto sulla raccolta delle firme - ha sottolineato - e abbiamo presentato la giunta con 13 giorni di anticipo sul primo turno e ora siamo qui e presentiamo il programma». Un programma ha chiarito «che non guarda solo alla campagna elettorale, ma si fa carico dell'enorme lavoro da fare il giorno dopo aver vinto le elezioni »ha concluso. E rispondendo polemicamente alla candidata dei grillini Virginia Raggi ha detto: «Io presento il programma mentre Raggi pensa ai sottopancia». Diretto riferimento alla rivale che lo aveva accusato di vergognarsi del Pd tanto da non averne il simbolo sui manifesti elettorali.
Risanamento conti prioritario
Ma veniamo ai contenuti del programma. Giachetti punta al risanamento dei conti, prevedendo che l'assessore al Bilancio sia anche l'assessore alla Spending review, con una task force dedicata che definirà nei primi sei mesi un piano per l'eliminazione degli sprechi e per il miglioramento dell'efficacia dell'amministrazione, con il duplice obiettivo di reinvestire le risorse ottenute nella città e ridurre il peso fiscale sui romani.
Un peso altissimo anche in considerazione del Piano di rientro che la Capitale soporta per la riduzione del debito pregresso di Roma Capitale: un buco da 12 miliardi. Altra priorità quella di rivoluzionare la macchina amministrativa, con una trasformazione che partirà nei primi 100 giorni per un Campidoglio `di indirizzo´ e Municipi più forti. Sullo sfondo le inefficnze diffuse, l’emergenza legalità le numerose inchieste che riguardano i funzionarti del Campidoglio.
Si punta, poi, sul far muovere meglio la città, prevedendo, come più volte detto, con prime opere una corsia preferenziale sulla Tiburtina, una diramazione del tram 8 verso Marconi e una pista ciclabile sulla Nomentana in previsione del Grab, il Grande raccordo anulare delle bici. Altra priorità, una nuova urbanistica, a partire da riqualificazione e rigenerazione, con il censimento, nei primi 100 giorni, di tutte le opere incompiute per poi terminarle.
Crescita raccolta differenziata
Si parla poi di Roma città verde e `Grande Capitale naturale´, con differenziata al 65% in 5 anni, porta a porta in tutti i Municipi, isole ecologiche per rifiuti ingombranti in 18 mesi: con 200 milioni di investimento ne ritornerebbero 80 all'anno consentendo una riduzione della Tari del 20%. Sicurezza e decoro contro le buche, promette Giachetti. Con la suddivisione della città in quattro lotti, gare internazionali per i lavori stradali. Nuovo welfare per una città che si cura dei romani, partendo da un piano per il superamento dell'emergenza casa, tagliando le liste d'attesa e sostituendo il sistema dei residence con i buoni casa. E ancora, dal punto di vista economico un piano strategico di Roma fino al 2030 elaborato con istituzioni, università, imprese, associazionismo e parti sociali. La
La cultura ai romani e sostegno alle Olimpiadi del 2024
Tra le priorità quella di portare la cultura a tutti i romani. Il programma è”La cultura adotta un Municipio”, secondo cui ogni anno le istituzioni culturali della città sostenute con finanziamenti pubblici svilupperanno la loro programmazione a rotazione anche in un Municipio. Sul turismo, rimodulare la tassa di soggiorno trasformandola in una tassa di scopo con cui finanziare promozioni e servizi per il turismo e anche decoro e modernizzazione della città.
Infine il capitolo sport. Confermato il sostegno alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, si mira al miglioramento e rilancio internazionale della città con interventi di rigenerazione urbana e realizzazione di impianti sportivi diffusi.
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