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Dossier Kluge, il finisseur, spiazza tutti e vince alla tedesca

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    Dossier | N. 23 articoliGiro di parole

    Kluge, il finisseur, spiazza tutti e vince alla tedesca

    Il tedesco Roger Kluge sul podio della 17a tappa del Giro d’Italia (Ansa)
    Il tedesco Roger Kluge sul podio della 17a tappa del Giro d’Italia (Ansa)

    La vittoria negli arrivi in volata al Giro d’Italia è un’esclusiva dei tedeschi. Dopo i tre successi di André Greipel e la doppietta di Marcel Kittel ieri è stata la giornata di Roger Kluge, un corridore dai trascorsi di pistard due volte campione europeo (madison e omnium). L’esperienza in pista si è vista ieri sul traguardo di Cassano d’Adda al termine della tappa partita da Molveno. Kluge, infatti, ha anticipato gli sprinter con una tipica azione da finisseur. Tutti pronosticavano un arrivo di gruppo in una delle ultime occasioni per i velocisti di giocarsi un successo di tappa. A un chilometro dal traguardo Filippo Pozzato (uno degli ultimi mohicani del vivaio Mapei ancora in circolazione) ha tentato il colpo con uno scatto deciso, ma niente ha potuto contro la potenza del tedesco Kluge. Considerando che la tappa si concludeva proprio a Cassano d’Adda, la sua azione mi ricordava quella di Gianni Motta negli anni d’oro prima di essere fermato da un incidente alla gamba.

    I nostri velocisti sono rimasti ancora una volta a bocca asciutta. In particolare Giacomo Nizzolo, abbonato al podio: il corridore della Trek-Segafredo si sta proponendo come eterno secondo un po’ come Tano Belloni nei lontani anni ’20.
    La classifica generale non è cambiata e oggi si riparte da Muggiò con l’olandese Steven Kruijswijk saldamente in maglia rosa. Anche quella in programma oggi con arrivo a Pinerolo è una frazione (240 chilometri) per gli sprinter. Ma non credo a una soluzione “gruppo compatto” perché a una ventina di chilometri dal traguardo i corridori dovranno affrontare le rampe che portano a Pramartino, 4,6 chilometri con una pendenza media del 10,4%. Un finale adatto ai finisseur piuttosto che agli sprinter puri. Insomma specialisti come il vincitore di ieri, il tedesco Kluge, oppure lo spagnolo Alejandro Valverde.

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