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Il negazionismo è reato: approvata dalla Camera la legge

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sì di montecitorio

Il negazionismo è reato: approvata dalla Camera la legge

L’entrata del campo di concentramento di Auschwitz (Agf)
L’entrata del campo di concentramento di Auschwitz (Agf)

Scatteranno le manette per chi inciterà al negazionismo o al genocidio. L’Aula della Camera ha dato il via libera definitivo alla nuova legge, dopo una lunga 'navetta' con il Senato. La legge configura un nuovo reato. In sostanza, il negazionismo diventerà un’aggravante, aggiunta alla legge Mancino, rispetto ai reati di discriminazione razziale e di stampo xenofobo. I sì sono stati 237, i no 5, gli astenuti 102.

Reclusione fino a 4 anni per chi istiga alla violenza per motivi razziali
È prevista la reclusione fino a un anno e sei mesi o la multa fino a 6.000 euro per chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, o istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. La reclusione andrà da sei mesi a quattro anni per chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

Vietate associazioni che incitano alla disciminazione o alla violenza
Vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo che abbia tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi: chi vi parteciperà rischierà sei mesi a quattro anni di prigione, che aumenteranno da uno a sei anni per chi quelle associazioni promuove o dirige.

Fino a 6 anni per il negazionismo
Reclusione da 2 a 6 anni, nei casi in cui la propaganda, l’istigazione e l’incitamento si fondino «in tutto o in parte sulla negazione della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra» come vengono definiti dallo Statuto della Corte penale internazionale.

“Una pagina storica della storia parlamentare italiana”

Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Ita 

Gattegna: una pagina storica
«Una pagina storica» della storia parlamentare italiana, ha commentato il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, presente al dibattito e alla votazione alla Camera. «Oggi, nell'aula della Camera, si è compiuto l'ultimo atto di uno straordinario impegno civico e culturale che ha visto protagoniste le massime istituzioni del nostro paese», ha commentato Gattegna ringraziando i parlamentari.

Gribaudo (Pd): la legge guarda al passato e al futuro
«Con l’approvazione di questo provvedimento, il Parlamento intende contrastare una delle forme più sottili e striscianti della diffamazione razziale, della xenofobia a sfondo antisemita e non solo, e in genere dell'incitazione all’odio», ha detto Chiara Gribaudo, vicepresidente del Gruppo Pd della Camera, nella dichiarazione di voto sulla legge sul negazionismo.

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