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Berlusconi, il medico: «È sereno, intervento probabile…

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all’ospedale san raffaele

Berlusconi, il medico: «È sereno, intervento probabile martedì»

«È tranquillo e sereno» Silvio Berlusconi, ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano da martedì 7 maggio dopo aver accusato un «grave episodio di scompenso cardiaco». Lo ha detto il medico personale dell'ex premier Alberto Zangrillo, fermato nell'ospedale dai giornalisti mentre, come ha confermato lo stesso primario, si stava recando a visitare l'ex premier. L’operazione cardiochirurgica, ha inoltre confermato, sarà «verosimilmente martedì 14». Un’operazione a cuore aperto resasi necessaria per sostituire la valvola aortica.

Zangrillo: intervento probabile martedì 14
Zangrillo ha detto che i controlli medici termineranno lunedì e che il recupero dopo l'operazione durerà «almeno un mese». Sul luogo dove Berlusconi trascorrerà la riabilitazione, il medico ha risposto che «le opzioni sono tante» e che «l'ospedale è comodo, con una sede di riabilitazione a cento metri da qui».
Il medico, dopo aver visitato l'ex premier, ha aggiunto che la sintomatologia è «coerente con la patologia e ci impone di rispettare i tempi che ci siamo dati». E ha spiegato: «È determinato, consapevole, e attende con assoluta fiducia l'intervento programmato per martedì mattina, si sente bene fisicamente ma è provato, e quindi è sicuramente affaticato».

Figlia Marina: un po' provato, ma sta bene
«È un po' provato ma sta bene». Così Marina Berlusconi, uscendo dall'ospedale San Raffaele dove è ricoverato il padre Silvio, ha risposto ai cronisti che le hanno chiesto come sta l'ex premier.

Renzi: in bocca al lupo a Berlusconi
«In bocca al lupo a Berlusconi». È l’augurio rivolto da Matteo Renzi, presidente del Consiglio, intervenendo alla Repubblica delle Idee.

Parisi: sentito Berlusconi, sta bene d'umore e ci darà sorprese
Berlusconi «l'ho sentito e sta bene di umore, è anche una fibra molto forte» ha detto il candidato sindaco di Milano del centrodestra, Stefano Parisi, che ha aggiunto: «Credo che ci darà altre sorprese in futuro. Lui e Salvini sono stati protagonisti della scelta che ha riguardato me, hanno insistito su di me, persona moderata e di esperienza. Credo che hanno avuto un ruolo importante e lo avranno anche in futuro».

Romani: nessun bisogno di direttorio in Fi
Forza Italia però è scossa. «Fino a quando non fa l'operazione abbiamo fatto tutti un accordo per disturbare il meno possibile Berlusconi. Comunque gli abbiamo fatto arrivare il nostro in bocca al lupo» ha spiegato Paolo Romani, capogruppo azzurro al Senato, che ha aggiunto: «Siamo tutti stretti attorno al presidente e, allo stesso, straimpegnati per i ballottaggi. Tornerà Berlusconi, o, come dice qualcuno, si ritirerà e si sta aprendo già la corsa alla successione politica? «Mancherà pochissimo, ma terminate le cure e i controlli tornerà con noi e prenderà le decisioni che deve» ha assicurato Romani, che a proposito dell’ipotesi direttorio per gestire il partito ha tagliato corto: «Non ce n’è alcun bisogno. Esistono organismi come l'ufficio di presidenza e la direzione. E poi Forza Italia ha una classe dirigente magnifica, capace di far funzionare il partito e di renderlo ancora più competitivo».

Confalonieri: Fi cammini con sue gambe
Eppure Fedele Confalonieri ha lanciato un segnale preciso: «È giunto il momento in cui il partito deve iniziare a camminare con le proprie gambe. Si vedrà allora se fra i tanti colonnelli ci sarà qualcuno in grado di conquistarsi i gradi di generale». Per il presidente Mediaset, tra i fondatori di Forza Italia con Silvio Berlusconi e suo primo collaboratore da una vita, si tratta solo dell'inizio di un percorso durante il quale «la figura» di Berlusconi è presente e «resta essenziale».

Milan, lunedì vertice fra Galatioto e manager Fininvest
Lunedì è in programma un vertice fra i manager di Fininvest e gli advisor della cordata cinese che punta al 70% del Milan, organizzato per dare un'accelerazione alla stesura del contratto finale di compravendita, fermo restando la proroga al 30 giugno della scadenza della trattativa, concordata per l'intervento al cuore di Silvio Berlusconi.

Trova conferme, quindi, la notizia dell'imminente arrivo a Milano di Sal Galatioto, l'advisor italoamericano dei 7-8 investitori cinesi che compongono il consorzio, assieme a un collaboratore della sua società di consulenza con base a New York. Galatioto e l'altro advisor dei cinesi, Nicholas Gancikoff, incontreranno i dirigenti di Fininvest che si occupano del dossier Milan: l'ad Pasquale Cannatelli, il dg Danilo Pellegrino, e il direttore Business Development Alessandro Franzosi. L'obiettivo è avere prima possibile un testo da sottoporre ai potenziali investitori e a Berlusconi, che settimana prossima subirà un intervento per la sostituzione della valvola aortica. Difficilmente la firma finale avverrà entro la fine del mese.

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