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Berlusconi, i medici: «È in ottime condizioni, domani fuori da terapia intensiva»

Il cardiochirugio Ottavio Alfieri  con il medico personale di Berlusconi Alberto Zangrillo
Il cardiochirugio Ottavio Alfieri con il medico personale di Berlusconi Alberto Zangrillo

«L'intervento si è svolto come previsto. Non c'è stata alcuna complicazione. È stata rimossa la valvola malata. Il resto del cuore era in ottime condizioni». Lo ha detto il cardiochirurgo Ottavio Alfieri nel corso di una conferenza stampa a Milano a proposito del decorso post operatorio dell'ex premier, operato ieri al cuore per la sostituzione della valvola aortica. E ha aggiunto: «L'ho appena visto, Berlusconi è in ottime condizioni, è lucido. Personalmente mi sento molto tranquillo. Non c'è un rischio rigetto per la valvola biologica impiantata. Naturalmente non è finita - ha spiegato - Bisogna sempre essere molto cauti. Le complicazioni sono sempre possibili. Ecco perché il livello di attenzione non deve diminuire». Alfieri ha previsto una riabilitazionedi una quindicina di giorni, fino ai primi di luglio. E ha escluso ostacoli o restrizioni «futuri allo svolgimento futuro di attività politica» da parte di Berlusconi, ricoverato da martedì 7 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano a causa di un'insufficienza aortica di grado severo.

Zangrillo: domani fuori da terapia intensiva
«C'è stato un decorso assolutamente regolare, il migliore che potessimo aspettare. Il paziente ha avuto un ricorso regolarissimo anche durante la notte» ha confermato Alberto Zangrillo, medico personale dell'ex premier. E ha puntualizzato: «Uscirà domani dalla terapia intensiva e potrà ricominciare a camminare », poi farà «una riabilitazione di tipo motorio e respiratorio».

Berlusconi, il fratello Paolo: «È lucido e sveglio»
«Ho avuto modo di parlare con lui. È lucido. L'intervento è riuscito, si è svegliato questa notte, ha avuto un momento di difficoltà, ma questa mattina si è svegliato nelle migliori condizioni post operatorie» ha confermato stamattina Paolo Berlusconi a Milan Channel parlando del fratello Silvio. E ha aggiunto: «L’ho trovato attento, continuava a ringraziare tutti per l'affetto nel periodo di convalescenza gli staremo tutti molto vicino, dovrà pensare più a se stesso che agli altri». Rispondendo alla domanda sull’umore del fratello, Paolo ha replicato: uscendo dall’ospedale San Raffaele: «È un uomo che è stato operato. Qualche dolore ce l'ha, ma è il solito combattente».

«Ha ancora qualche giorno di sofferenza, poi inizierà una riabilitazione respiratoria e tra un mese, un mese e mezzo, tornerà a fare quello che vorrà» ha spiegato ancora a Milan Channel. Quanto al futuro del Milan «lo cederà solo a un gruppo - ha assicurato - che garantisca lo sviluppo di società e squadra e possa farlo tornare ai successi del passato, anche rinunciando a un quota economicamente importante, se questa verrà investita per rafforzare la squadra».

Alfieri: riabilitazione fino ai primi di luglio
Berlusconi sarà trasferito già domani nella suite al sesto piano dell’ospedale; a seguire dovrà sottoporsi alla riabilitazione. «I tempi che ci aspettiamo per la
riabilitazione sono quelli standard per questi tipi di cose: una degenza di 5-6 giorni e poi nella struttura riabilitativa che in questo caso può essere il nostro stesso ospedale. La riabilitazione dura una quindicina di giorni, salvo complicanze. Le nostre previsioni sono fino ai primi di luglio» ha spiegato il cardiochirurgo Alfieri.

Pascale: lui ci chiede di stare uniti
Francesca Pascale (che ieri non aveva nascosto tensione e commozione durante l’intervento, ndr), compagna di Silvio Berlusconi, ha lasciato stamattina l’ospedale senza rilasciare alcuna dichiarazione. «A chi mi accusa di ostentare i miei sentimenti auguro di non provare mai ciò che sto passando io» ha affermato Pascale oggi in un colloquio con Repubblica. «Non so neanche io come mi sento adesso - ha confidato dopo la riuscita dell'intervento -. Sollievo, speranza, malessere, stanchezza. Lui non ha potuto dire nulla. È in uno stato di dormiveglia. Ma naturalmente era provato, ora che l’ho salutato. Aveva molta sete e il dottor Zangrillo lo ha fatto bere, bagnandogli delicatamente le labbra. E io - aggiunge -? Niente. Noi ci siamo solo stretti la mano».

“Notte tranquilla, senza nessuna complicazione,
tutto procede secondo le attese”

Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi 

La visita di Carraro
Questa mattina al San Raffaele è arrivato anche l'ex presidente del Coni Franco Carraro in qualità di “amico” e per portare al presidente del Milan
solamente “un biglietto”. Carraro non ha detto nulla davanti a telecamere e taccuini convinto di non essere «alla fiera delle vanità».


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