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Dossier Il muscolo che non t'aspetti s'allunga sull'Europeo dell'Italia

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Dossier | N. 34 articoliEuropei di calcio Francia 2016

Il muscolo che non t'aspetti s'allunga sull'Europeo dell'Italia

Allenamento della Nazionale di calcio italiana (LaPresse)
Allenamento della Nazionale di calcio italiana (LaPresse)

Sembrava esser stato solo dolce, il risveglio azzurro a Montpellier, dopo la vittoria di ieri a Tolosa che ha messo in croce la Svezia di Zlatan Ibrahimovic e garantito all'ItalConte la qualificazione agli ottavi con un turno di anticipo. Ma poi eccolo saltar fuori, allungarsi magari in modo innaturale, stiracchiarsi oltre misura. È lui, l'adduttore destro che non t'aspetti, a rovinare la giornata dello spogliatoio, di Casa Azzurri e soprattutto del suo legittimo proprietario, quell'Antonio Candreva da Tor de' Cenci, quartiere della periferia sud-ovest di Roma, che di questa Nazionale è di certo il possessore anche di due tra i piedi più educati e gentili. Si sarebbe allungato sin troppo, quell'adduttore destro, al termine della gara contro i vichinghi di Stoccolma, tanto da imporre a Candreva uno stop precauzionale nel leggero allenamento di stamattina, poi controlli clinici e strumentali. Situazione che verrà monitorata “giorno per giorno” dallo staff medico azzurro, fa sapere la Federcalcio: parole da soppesare in controluce, ma che fanno immaginare che più che di un contrattempo (leggasi affaticamento), si tratti di guaio vero e proprio (stiramento?), il che addenserebbe sul futuro dell'Europeo del laziale gli stessi nuvoloni che da giorni campeggiano sul “Bernard Gasset”, il campo di allenamento della Nazionale qui a Montpellier.

Peccato, perché la mattinata al campo, appunto, era stata tra le più belle in questo primo sorcio di avventura francese. Subito un piccolo regalo del ct alla stampa: allenamento integrale aperto ai media, laddove l'abitudine è quella di poter sbirciare giusto il quarto d'ora iniziale. In campo lavoro intenso per chi non ha giocato con gli svedesi, leggera corsetta per gli altri, in campo quattro ragazzi delle giovanili del Montpellier per rimpolpare i ranghi, sulla tribunetta altri bambini-calciatori delle categorie inferiori, che hanno inneggiato a Sirigu e scattato qualche foto con un sorridente Buffon, che poi, come d'abitudine nei giorni post-gara, ha svolto lavoro specifico in palestra. Tutto bene, tutto bello, compresa quasi anche l'immancabile pioggia di questo autunno di ritorno che si vive da queste parti in questo giugno d'Oltralpe. Poi eccolo allungarsi, quell'adduttore destro, e allungare la sua sin troppo elastica ombra sull'Europeo di Antonio Candreva, sull'Europeo dell'ItalConte tutta.

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