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Storia delle Olimpiadi: curiosità in pillole. Dal 1936 al 1972

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Storia delle Olimpiadi: curiosità in pillole. Dal 1936 al 1972

  • –a cura di Datasport

OLIMPIADI 1936 - BERLINO
La decisione dello svolgimento dei Giochi olimpici a Berlino venne presa il 13 maggio 1931, ma quando Adolf Hitler venne nominato Cancelliere molte furono le richieste di spostare altrove le Olimpiadi; nonostante ciò il Comitato Olimpico Internazionale fu irremovibile. Ci furono due tentativi di boicottaggio dei Giochi, da parte statunitense (che però rientrò dopo l'ispezione del futuro presidente del Cio Avery Brundage, soddisfattissimo dei lavori in Germania), e uno spagnolo. Durante le Olimpiadi del 1936 venne introdotta un'aggiunta di primario valore per tutte le edizioni future, il percorso della fiamma olimpica; l'ultimo tedoforo portò la fiaccola olimpica sin entro lo stadio accendendo il braciere posto tra le gradinate dell'Olympiastadion.

OLIMPIADI 1940 - TOKYO
I Giochi della XII Olimpiade si sarebbero dovuti svolgere a Tokyo dal 21 settembre al 6 ottobre 1940, ma furono annullate per lo scoppio della Seconda guerra mondiale.

OLIMPIADI 1944 - LONDRA
I Giochi della XIII Olimpiade si sarebbero dovuti svolgere a Londra (Gran Bretagna) nel 1944, ma vennero annullati a causa del perdurare della Seconda guerra mondiale.

OLIMPIADI 1948 - LONDRA
Riassegnati alla capitale inglese, i Giochi, come era accaduto dopo la Prima Guerra Mondiale, non ammisero i paesi aggressori (Germania e Giappone) che non furono invitati, e fu molto discussa anche la partecipazione dell’Italia, che alla fine fu però ammessa. L'americano Bob Mathias a 17 anni vince l'oro nel decathlon, che ha cominciato a praticare appena 4 mesi prima: è il più giovane campione olimpico nella storia dell'atletica maschile.

OLIMPIADI 1952 - HELSINKI
In piena Guerra Fredda, il Comitato organizzatore costruì ad Helsinki tre villaggi olimpici distinti tra loro: il primo era riservato agli atleti dei paesi alleati degli Stati Uniti, il secondo era per gli atleti alleati dei sovietici, e il terzo, secondo la tradizione, era riservato alle donne. Queste precauzioni si dimostrarono poi inutili, perché sia gli atleti sovietici, che quelli statunitensi quando si incontravano, a dispetto delle ostilità politiche, ne approfittavano per fraternizzare.

OLIMPIADI 1956 - MELBOURNE
I Giochi si disputarono, per la prima volta nell’emisfero sud del mondo, e quindi si tennero dal 22 novembre all’8 dicembre 1956, nella stagione estiva per gli australiani. Questo fatto rese però difficili le situazioni degli atleti provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti, che dovettero fare i conti con il violento sbalzo di temperatura. Continuavano, inoltre, i dissidi politici: Svizzera, Olanda e Spagna boicottarono i Giochi in segno di protesta contro l'Unione Sovietica, mentre Egitto, Iraq e Libano a causa delle tensioni attorno al canale di Suez.

OLIMPIADI 1960 - ROMA
Per la prima volta la televisione italiana coprì l'intero programma di gare; la RAI produsse ben 106 ore di trasmissione, riprodotte anche in tutta Europa, una quantità smisurata considerata l'esistenza di un unico canale. Grande successo di critica e pubblico in tutto il mondo anche per il film ufficiale sull'evento ‘La Grande Olimpiade’, prodotto dall'Istituto Luce e diretto dal regista documentarista Romolo Marcellini, che ottenne una nomination all'Oscar nel 1962 e il premio d'oro al Festival di Mosca. Nella letteratura, invece, lo scrittore contemporaneo Niccolò Ammaniti, nel suo libro ‘Che la festa cominci’, immagina che un gruppo di atleti sovietici partecipanti a questa olimpiade, per sfuggire dall'oppressione del regime comunista, si sia rifugiato per decenni nelle catacombe romane per paura di essere trovati dal KGB.

OLIMPIADI 1964 - TOKYO
Il Giappone spese una cifra pari a 620 milioni di euro per allestire impianti, strutture e infrastrutture, per un'Olimpiade che fu la prima ad essere trasmessa in diretta televisiva via satellite, e fu anche la prima in cui il cronometraggio elettrico e la partecipazione degli sponsor furono resi ufficiali. Furono introdotte nuove discipline: il judo e la pallavolo. L'ultimo tedoforo, colui che accese il braciere olimpico, era un sopravvissuto alla bomba nucleare lanciata su Hiroshima 19 anni prima. Curiosità: durante la cerimonia d'apertura non venne suonato l'inno del Kenya perché nessuno lo sapeva suonare e venne sostituito dall'esecuzione dell'inno nipponico.

OLIMPIADI 1968 - CITTA' DEL MESSICO
Uno degli eventi per il quale questa Olimpiade è oggi principalmente ricordata fu la premiazione dei 200 metri piani, durante la quale il vincitore a tempo di record del mondo Tommie Smith e il suo connazionale John Carlos, terzo classificato, alzarono il pugno chiuso con un guanto nero in segno di protesta contro il razzismo. Sempre a proposito di atletica, sfruttando i benefici dell'altitudine, caddero diversi record mondiali fra i quali quelli di tutte le specialità maschili nella velocità, negli ostacoli e nei salti in estensione. In particolare, clamorosa fu la performance di Bob Beamon, che nel lungo arrivò a saltare 8,9 metri migliorando di 55 centimetri il precedente primato.

OLIMPIADI 1972 - MONACO
I Giochi nella città tedesca, purtroppo, sono famosi per il cosiddetto 'massacro di Monaco':  un commando di terroristi dell'organizzazione palestinese 'Settembre Nero' fece irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Alla fine un tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedeli israeliani e di un poliziotto tedesco.