Italia

Italicum, a settembre in aula una mozione di Sinistra italiana per…

  • Abbonati
  • Accedi
lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo

Italicum, a settembre in aula una mozione di Sinistra italiana per rivedere la legge

L’Aula di Montecitorio
L’Aula di Montecitorio

L’Aula della Camera voterà a settembre una mozione sulla costituzionalità della nuova legge elettorale, il cosiddetto “Italicum”, presentata da Sinistra italiana.
Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo della Camera. Sulla revisione della legge, ha osservato il capogruppo Arturo Scotto al termine della conferenza dei presidenti dei gruppi di Montecitorio, «c’è un dibattito sottotraccia e chiediamo che il Parlamento si esprima prima della Consulta». L’obiettivo dichiarato è far esprimere il Parlamento sui «punti palesemente incostituzionali», riferiscono, su cui si dovrà pronunciare successivamente la Consulta.

“L’Italicum prevede un sistema proporzionale a doppio turno, con premio di maggioranza, soglia di sbarramento e 100 collegi plurinominali con capilista bloccati. Disciplina l’elezione della sola Camera dei Deputati”

L’Italicum 

Per Si la legge è una controriforma elettorale
Nella premessa della mozione, firmata dai deputati membri del gruppo Sinistra italiana, e a prima firma del capogruppo Arturo Scotto, si sottolinea come sia «di tutta evidenza che il Parlamento, ben prima del pronunciamento della CorteCostituzionale, può intervenire sulla riforma approvata, eliminando quei palesi vizi di incostituzionalità che rendono la legge n.52 del 2015 una vera e propria controriforma elettorale destinata, a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo, a provocare una nuova pronuncia di illegittimità da parte della Consulta».

Renzi, mozione sull’Italicum? Ce ne sono tante
In serata il premier Matteo Renzi al #matteorisponde ha risposto a chi gli domandava se ci si debba preoccupare per la mozione di Sinistra italiana
sull’Italicum presentata oggi alla Camera: «Macchè preoccupazione per la mozione sull'Italicum! È una delle mozioni di cui si discute in Parlamento, ce ne sono tante...».

I vizi evidenziati dai parlamentari di Sinistra italiana
Tra i “vizi” sollevati la mozione fa riferimento alla sentenza della Consulta sul Porcellum sottolineando come l’Italicum, sostanzialmente, li ripresenti. I due aspetti sottolineati nel testo sono la «lesione dell'uguaglianza del voto e nella violazione del voto diretto date dall'enorme premio di maggioranza assegnato» e «la mancata previsione dei meccanismi idonei a consentire ai cittadini di incidere sull’elezione dei rappresentanti». Il primo aspetto, si legge nella mozione, «è macroscopicamente presente nell'Italicum soprattutto in relazione al caso in cui nessuna lista ottenga almeno il 40% al primo turno», mentre in relazione al secondo aspetto la mozione osserva come nell’Italicum, seppur siano ammesse le preferenze «si prevedono tuttavia capolista bloccati», con il voto di preferenza «relegato a un ruolo subordinato rispetto ai capolista, riguardando esclusivamente la lista che vincerà conseguirà il premio».

© Riproduzione riservata