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Maratona dles Dolomites, novemila ciclisti alla conquista dei più famosi passi delle Alpi

La Maratona delle Dolomiti sulle strade del Giro d’Italia, o forse sarebbe meglio dire il Giro d’Italia sulle strade della Maratona delle Dolomiti, tanta è la notorietà e il successo della granfondo ciclistica più famosa d’Italia e d’Europa. Saranno infatti quasi diecimila i ciclisti che domenica 3 luglio affronteranno uno dei percorsi più affascinanti e duri delle Alpi (scopri i percorsi più belli da affrontare in bici sulle Dolomiti), che quest’anno è stato anche teatro della 14esima tappa del Giro, quella in cui l’olandese Steven Kruijswijk e il colombiano Esteban Chaves avevano momentaneamente messo ai ferri corti il futuro vincitore del Giro, Vincenzo Nibali.

L’omaggio del Giro d’Italia
Un vero e proprio omaggio, quello che la Corsa Rosa ha voluto tributare alla classica Maratona Dles Dolomites, che quest’anno festeggia il suo 30esimo compleanno radunando ciclisti provenienti da 65 nazioni (i più lontani da Qatar, Giappone, Corea, Colombia, e Kazakistan come si legge nella lista degli iscritti) e selezionati tra le oltre 33.100 richieste di adesione. Per loro ci sarà da scalare, in uno scenario senza paragoni e patrimonio dell’Unesco, i mitici passi dolomitici Pordoi, Sella, Campolongo, Falzarego, Gardena, Valparola, Giau tutti rigorosamente chiusi al traffico, con la «ciliegina» finale del Mür dl giat, il Muro del gatto con le sue pendenze assassine che sfiorano il 20% a pochi chilometri dal traguardo. saranno accompagnati anche dalla diretta televisiva su Raitre dalle ore 6.15 alle 12.

Percorsi per tutti i gusti in compagnia dei Vip
Invariati i percorsi rispetto alla tradizione: la Maratona completa, con i suoi 138km e 4.230 metri di dislivello; il medio di 106km con 3.130 metri di dislivello e il classico percorso Sella Ronda, alla portata di tutti o quasi con i suoi 55 km e 1.780 di dislivello. Tutti da affrontare d’un fiato e in compagnia di personaggi dello sport, dello spettacolo e della finanza che per un giorno suderanno le proverbiali sette camicie a fianco degli altri ciclisti. Alla partenza, in sella alla bici e mescolati fra gli altri troveremo infatti anche Alex Zanardi, Miguel Indurain, Manfred Mölgg, Davide Cassani, Stefano Baldini, Dj Linus, Vittorio Adorni, la pluricampionessa di casa Maria Canins e, fra i Vip della finanza Rodolfo De Benedetti (Cir), Francesco Starace (Enel), Corrado Sciolla (Bt) e Mario Greco (Zurich).

Un viaggio lungo 30 anni
Il tema scelto per celebrare i trent’anni della Maratona dles Dolomites non poteva che essere il viaggio: «Siamo partiti trent’anni fa - spiega Michil Costa, patron della Maratona - e non ci siamo mai fermati. Un viaggio lungo e bello. Un viaggio verso noi stessi. Del resto siamo nati nomadi e nudi. Senza città né accampamenti. Senza difese. Una dimensione, questa, che ci rimane in qualche modo scolpita nell’anima, per emergere a ogni occasione che si presenti. D’altronde da sempre il viaggio è al centro dell’uomo. Siamo tutti un po’ Ulisse, con quel desiderio di attraccare proprio lì da dove siamo partiti, eppure sospinti dall'urgente impellenza di agire, fare, andare. È vero, non possiamo stare fermi. E quando è il bello il nostro punto di riferimento, la nostra stella cometa, la nostra bussola, siamo in grado di fare e compiere imprese memorabili».

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