
Il 2015 è stato un anno positivo per le imprese industriali e dei servizi, che hanno visto aumentare il loro fatturato quasi del 4% (+3,8%) a prezzi costanti. Lo dice Bankitalia nell'indagine 2015 sul comparto industriale e dei servizi privati non finanziari pubblicata oggi, sottolineando che il volume delle vendite è
cresciuto per circa i due terzi delle imprese, contro poco più
di metà nel 2014. La crescita del fatturato ha «un valore elevato nel confronto storico - dice la Banca d'Italia - e in linea con le attese delle imprese rilevate l'anno prima».
Crescita su mercato interno ed estero
Il tasso di crescita, spiega l'indagine, è stato lo stesso sia per le vendite sui mercati esteri - che hanno accelerato rispetto al 2014 - sia per quelle sul mercato interno, che erano in calo dal 2008. L'espansione è stata più marcata nel comparto dei servizi privati non finanziari - dice ancora Bankitalia - tra le imprese del Nord e del Mezzogiorno, tra quelle più orientato al mercato interno e di minori dimensioni. Sul fronte dell'occupazione, si è interrotta la contrazione iniziata nel 2008 e nel 2015 il numero degli occupati è rimasto sui livelli dell'anno precedente.
“La crescita del fatturato ha un valore elevato nel confronto storico e in linea con le attese delle imprese rilevate l'anno prima”
Bankitalia
Risale la spesa per gli investimenti
Secondo i dati dell'indagine, i prezzi di vendita hanno mantenuto «un andamento modesto»: la variazione riportata dalle imprese è, in media, pari all'1%, come nell'ultimo biennio, mentre più di metà delle imprese ha riportato
variazioni nulle o negative. Riprende vigore, invece, la spesa per investimenti, che nel 2015 ha segnato un +6,4 per cento. Un trend positivo che, secondo le aspettative rilevate dall'indagine, proseguirà anche quest'anno, ad un ritmo superiore al 2% (2,4%), «beneficiando dei segnali di consolidamento delle vendite- scrive Bankitalia - e del lieve miglioramento delle condizioni di accesso al credito». Il ritmo di accumulazione per quest'anno, sottolinea l'indagine, risulterebbe più intenso per le realtà produttive più orientate al mercato interno, tra quelle di maggiori dimensioni e situate nel Nord Ovest e nel Centro.
Costruzioni, produzione in calo nel 2016
Per le imprese di costruzioni con almeno 10 addetti si è arrestata la contrazione della produzione iniziata nel 2008. La produzione è stazionaria, dice l'indagine, per effetto della crescita di quella in opere pubbliche e il calo della componente privata. Ma secondo le aspettative delle imprese la produzione tornerà a scendere nel 2016.
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