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Farnesina, 9 vittime italiane accertate. Renzi:…

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un velivolo in volo verso il Bangladesh

Farnesina, 9 vittime italiane accertate. Renzi: «L’Italia non arretra davanti al terrorismo»

«Sono nove le vittime italiane accertate finora» .Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, parlando delle vittime italiane dell’assalto jihadista a un caffè di Dacca, in Bangladesh. La Farnesina ha reso noto che i connazionali deceduti nell’attacco terroristico di questa notte a Dacca sono 5 donne e 4 uomini: Adele Puglisi (imprenditrice della provincia di Catania), Marco Tondat (imprenditore tessile, di Cordovado - Pordenone), Claudia Maria D'Antona (di Torino), Nadia Benedetti (imprenditrice tessile di Viterbo), Vincenzo D’Allestro (46 anni, originario del casertano), Maria Riboli (33 an ni, nata al Alzano lombardo, era in viaggio di lavoro per un’impresa tessile. Lascia una bimba di 3 anni), Cristian Rossi (manager, 47 anni, di Feletto Umberto -Udine), Claudio Cappelli (45 anni, di Vedano al Lambro - Monza) e Simona Monti (33 anni di Magliano Sabino - Rieti, aveva appena saputo di essere incinta). Tra i venti civili, tutti di nazionalità straniera, uccisi ieri sera, ci sono dunque nove italiani.

Tredici gli ostaggi salvati, sei jihadisti uccisi nel blitz
Secondo fonti della Farnesina all’Unita di crisi risultava questa mattina che tra gli italiani a cena all’Holey Artisan Bakery di Dacca c’era anche Gianni Boschetti, che è riuscito a mettersi in salvo. Gli altri sarebbero stati barbaramente torturati e uccisi. Tredici gli ostaggi salvati, sei jihadisti uccisi nel blitz di questa mattina delle teste di cuoio bangladesi. Si sarebbe salvato solo chi sapeva recitare versi del Corano. Il locale colpito si trova molto vicino alla sede dell’ambasciata italiana, in un quartiere dove sono presenti molte altre rappresentanze diplomatiche.

Italia non arretra davanti al terrorismo
Bandiere a mezz'asta a palazzo Chigi, per rendere omaggio alle vittime di Dacca. «Davanti alla tragedia dell’estremismo radicale - ha detto Renzi - , credo sia il momento in cui l’Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione: l’Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana, siamo colpiti ma non piegati». Renzi aveva anche sottolineato che ogni notizia ufficiale sulle vittime sarebbe stata resa noto solo quando le famiglie sarebbero state avvisate.

Bardo e Bangladesh, stessa scia di sangue
«Anche se ci sono 8mila chilometri tra la Tunisia e il Bangladesh la scia di sangue è la stessa. Vogliono strapparci la quotidianità della vita», ha sottolineato Renzi, ma dobbiamo ribadire il valore delle libertà, «i nostri valori sono più forti delle loro follie». Il premier ha ricordato quando ha accolto in Italia i familiari delle vittime della strage del Bardo e i genitori di Valeria Soresin.

Un velivolo di palazzo Chigi in volo verso Dacca
«Abbiamo seguito tutta la notte gli eventi sperando in esiti diversi. Ora un velivolo della presidenza è in volo» verso Dacca, ha detto Renzi.

Gentiloni: «Dobbiamo avere la meglio su Daesh»
«Dobbiamo avere la meglio su Daesh perché muove la mano degli assassini con la sua presenza simbolica» anche fuori dai territori che controlla, ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni dopo l'attentato in Bangladesh. Bisogna «isolare il terrorismo fondamentalista nella realtà del mondo islamico, chiedendo ai governi islamici e alle nostre comunità musulmane di impegnarsi in questo isolamento al massimo livello». E ha chiesto che il mondo islamico si mobiliti con chiarezza. Intanto dopo il colloquio con il premier Matteo Renzi di oltre un’ora a Palazzo Chigi, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni è rientrato alla Farnesina e sta seguendo all’Unità di crisi del ministero la vicenda.

Il tweet del ministro Gentiloni

Questa mattina il ministro ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri del Bangladesh Abul Hassan Mahmood Ali che ha confermato che circa 20 ostaggi sono stati uccisi e 13 sono stati liberati. «Seguo momento per momento la situazione #Dakka. Ansia per gli italiani coinvolti, vicino alle famiglie», ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

La nazionale azzurra giocherà con il lutto al braccio
E la nazionale azzurra di calcio, che questa sera giocherà contro la Germania, porterà il lutto al braccio per commemorare le vittime italiane della strage terroristica di Dacca. La Federcalcio otenuto l’autorizzazione dalla Uefa .

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