Lifestyle

Dossier Il primo scossone alla classifica lo danno le salite e Van Avermaet

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. 16 articoliGiro di parole - Tour de France

    Il primo scossone alla classifica lo danno le salite e Van Avermaet

    Greg Van Avermaet  (Afp)
    Greg Van Avermaet (Afp)

    Primo scossone alla classifica di un Tour de France che sembrava un po’ “addormentato” in queste tappe iniziali dominate dai velocisti. L’appuntamento con le salite (certamente non impossibili con colli di 2° e 3° categoria lungo i 216 chilometri tra Limoges e Le Lioran) ha favorito la selezione.

    Vittoria “in solitaria” e maglia gialla per il belga Greg Van Avermaet che, entrato nella fuga giusta a 195 chilometri dal traguardo, via via si è liberato degli altri componenti ide gruppetto dei battistrada, per trionfare a Le Lioran con poco più di due minuti e mezzo sull’altro belga Thomas De Gendt, l’ultimo a cedere.

    Va sottolineato che nella fuga di ieri si sono inseriti corridori di rango come Joaquim Rodriguez e Rafal Majka.

    Bella impresa di Van Avermaet che ha conquistato la maglia gialla strappandola a Peter Sagan arrivato al traguardo con quasi 24 minuti di ritardo; difficilmente riuscirà a difenderla fino a Parigi ma non va dimenticato che il belga, specialista delle grandi classiche del Nord, è un ciclista di spessore.

    Le prime salite sono state un test per i pretendenti al successo finale. I big sono arrivati a poco più di cinque minuti dal vincitore di tappa. Tutti ad eccezione di Alberto Contador, che si è staccato nel finale accusando un ritardo di 33 secondi a riprova di una condizione non ottimale, e soprattutto Vincenzo Nibali.

    I “numeri” ci dicono che, purtroppo, il siciliano è uscito di classifica (il suo ritardo da Van Avermaet è stato di 13 minuti e 45 secondi) scontando la stanchezza accumulata al Giro d’Italia; ora “aiuterà” il suo compagno di squadra Fabio Aru (ieri si è difeso bene arrivando con il gruppetto dei migliori) e si preparerà per le Olimpiadi di Rio.

    Oggi dovrebbero tornare protagonisti gli sprinter con la quinta sfida in questo Tour tra i “grandi” della velocità che si sono spartiti le vittorie nella prima parte della corsa “gialla”.

    Oggi si va da Arpajon-sur-Cère a Montauban, per complessivi 190 chilometri un po’ ondulati, ma caratterizzati da un finale pianeggiate adatto ai velocisti.

    © Riproduzione riservata